No, in questo video «l’imam di Bologna» non invita alla jihad - Facta
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No, in questo video «l’imam di Bologna» non invita alla jihad

Il 12 giugno 2024 è stato pubblicato su X un video nel quale si vede un imam che pronuncia un sermone. In calce al video si legge «L’imam di Bologna invita alla jihad. “Dobbiamo ucciderli tutti, anche i più piccoli e le donne incinte”». Il post è accompagnato dal commento dall’autore: «Tutti a festeggiare il Ramadan in loro onore mi raccomando».

Il video ha preso a circolare dopo essere stato condiviso su Instagram da Alessandro Morelli, esponente della Lega, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che l’aveva accompagnato con il seguente commento: «Ascoltate bene le parole dell’imam di Bologna. Tutto normale? A sinistra qualcuno ha qualcosa da dire? La Lega ne ha chiesto l’espulsione. A casa!»

Secondo chi ha condiviso il video, l’imam starebbe invitando i fedeli musulmani alla guerra santa, conosciuta come jihad. 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. 

L’imam in questione è Zulfiqar Khan, e non guida tutta la comunità islamica di Bologna, ma solo di una delle 18 comunità islamiche presenti sul territorio bolognese: precisamente, quella del centro islamico Iqraa di via Jacopo di Paolo, in Bolognina. Il video in questione risale al 9 aprile per la celebrazione dell’Eid, la fine del Ramadan, ed è stato pubblicato su Facebook sul canale della comunità islamica di Iqraa. Al minuto 13:44 si sente l’imam dire «i sionisti, la loro agenda… la loro agenda che dobbiamo uccidere uno per uno». Nonostante la formulazione della frase sia approssimativa, nel contesto del discorso appare chiaro che l’imam Zulfiqar Khan pronunci la frase «dobbiamo uccidere uno per uno» attribuendola all’“agenda sionista”, e rappresenti di conseguenza un’accusa nei confronti di Israele, e non un invito alla jihad, parola mai pronunciata nel corso dell’intero sermone. 

Precisiamo inoltre che Zulfiqar Khan è noto da tempo per i suoi discorsi controversi, come si evince dallo stesso video, in cui al minuto 13:20 definisce «assassini, pedofili, trafficanti di bambini» i governi che non agiscono negli interessi di Gaza, e nel corso degli anni le sue posizioni lo hanno portato ad entrare in contrasto anche con l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (Ucoii), come riporta Bologna Today

Sempre Bologna Today racconta che le sue posizioni hanno portato il senatore Marco Lisei di Fratelli d’Italia a presentare una duplice interrogazione alla Camera e al Senato, nella quale si informa il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi della situazione e si chiede se ci sia l’intenzione di prendere iniziative a tal proposito. 

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