No, HuffPost non ha pubblicato la notizia «Niente cimitero per i no vax» - Facta
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No, HuffPost non ha pubblicato la notizia «Niente cimitero per i no vax»

L’11 gennaio 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare lo screenshot di un titolo che sarebbe apparso sulla testata HuffPost nella sua edizione italiana, secondo il quale alle persone che non si sono vaccinate verrà negata la sepoltura una volta decedute. L’immagine è stata diffusa come un ritaglio, senza alcun link all’articolo di riferimento, e proverrebbe dalla sezione Cronaca. Il titolo dell’articolo che ci è stato segnalato è: “Niente cimitero per i no vax”. E subito dopo, nel sommario: “La proposta (di buon senso) per aumentare il numero dei vaccinati. Vietare i cimiteri civili alle persone sprovviste di Green Pass al momento della morte”.

Si tratta di una notizia falsa. Né il sito dell’edizione italiana dell’HuffPost, né i motori di ricerca restituiscono un link per accedere a un articolo con questo (o simile) titolo.

Per verificare se l’articolo è apparso sulla testata, la redazione di Facta ha contattato la direzione dell’HuffPost, che ha così commentato: «Come appare evidente anche dalla grafica, questa notizia non è mai stata pubblicata da Huffpost. Si tratta pertanto di pura disinformazione, con un artefatto anche piuttosto mal realizzato». Del resto, realizzare immagini che ricalcano i titoli delle maggiori testate è (purtroppo) facilmente possibile grazie ad appositi strumenti disponibili gratuitamente online e utilizzabili anche dagli smartphone. 

A ben guardare, la reale sezione Cronaca dell’HuffPost è in effetti diversa rispetto all’immagine che ci è stata segnalata, così come è diverso l’aspetto delle notizie che vengono quotidianamente pubblicate (qui un esempio recente). La testata utilizza il corsivo per il nome della sezione (Cronaca), cui seguono data e ora della messa online ed eventuali aggiornamenti del testo. Poi compaiono titolo e sommario, segue il nome dell’autore, oppure la dicitura “HuffPost” quando viene indicata in modo generico la redazione. Infine, l’immagine e il testo giornalistico. D’altra parte, nell’artefatto manca l’inserzione pubblicitaria che invece nel sito visualizziamo sopra al titolo. Sono quindi diversi i dettagli che differenziano la reale grafica dell’HuffPost e l’immagine virale in Rete e che ci dimostrano che si tratta di una contraffazione mal riuscita. 

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