Il 18 novembre 2021 è stato pubblicato su Facebook un video di 49 secondi che mostra l’arresto di una donna operato da due agenti della polizia croata. Prima di essere introdotta con la forza nell’auto della «Policija», la donna lancia il suo cellulare e urla qualcosa nella sua lingua. Il video è accompagnato da un testo, scritto dall’autore del post, in cui si legge: «MAESTRA ARRESTATA PERCHÉ SENZA GREEN PASS (CROAZIA)».
Si tratta di un filmato pubblicato senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.
Come ha ricostruito il sito d’informazione croato SBPlus, i fatti immortalati dal filmato si sono svolti davanti alla scuola elementare “Vjekoslav Klaić” a Garčin (Croazia), dove il 17 novembre un’insegnante ha provato ad accedere alla struttura senza il green pass prescritto dalla legge croata. Dopo essere stata bloccata dalla preside della scuola, la protagonista del filmato ha provato a fare irruzione accedendo da un ingresso secondario.
È a questo punto che la preside ha richiesto l’intervento della polizia, che «mi ha ordinato di tornare a scuola, dicendo che avrebbero risolto la situazione davanti all’edificio» ha raccontato la donna a SBPlus. «Che cosa sia successo dopo non lo so» ha spiegato ancora la preside, «ma mentre ero presente, l’insegnante ha filmato gli agenti di polizia per tutto il tempo. L’hanno avvertita una dozzina di volte che non avrebbe dovuto farlo e che non avrebbe dovuto rivolgersi a loro in modo scortese , ma lei ovviamente non li ha ascoltati».
In una nota pubblicata lo stesso 17 novembre, la polizia locale ha spiegato di aver ricevuto due telefonate, una dalla direttrice della scuola e un’altra da una persona che denunciava la presenza di una donna (in seguito identificata come la stessa insegnante) che impediva agli alunni di accedere all’istituto scolastico. Arrivati sul posto, gli agenti hanno «accertato che la 33enne [la maestra, ndr] ha disturbato l’ordine pubblico e la quiete pubblica perché urlava e tentava con violenza di entrare nell’istituto, nonostante gli addetti al controllo avessero precedentemente stabilito che non soddisfaceva le condizioni».
L’arresto, come spiegato dalla polizia, si è dunque reso necessario a causa del disturbo della quiete pubblica e non per il mancato possesso del green pass, come invece riportato nel post oggetto della verifica. Nella parte finale del suo comunicato, la polizia ha chiarito inoltre che «dopo che l’indagine penale è stata completata, la 33enne è stata rilasciata e contro di lei sarà presentato un atto d’accusa presso il tribunale municipale di Slavonski Brod per violazione della legge sui reati contro l’ordine pubblico».