Il 6 marzo 2024 è stato pubblicato su Facebook un post secondo cui il governo britannico avrebbe diffuso «dati scioccanti» che mostrerebbero «che negli ultimi due anni la popolazione vaccinata in Inghilterra ha subito un numero scandaloso di decessi rispetto alla popolazione non vaccinata, anche se circa il 30% della popolazione non ha ricevuto nemmeno una singola dose del vaccino. Vaccino contro il coronavirus di Wuhan (COVID-19)».

Il post cita dei presunti dati dell’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (UKHSA) e dell’Ufficio per le statistiche nazionali (ONS) che proverebbero che «i vaccinati superano di gran lunga i non vaccinati in termini di morte in ogni singola fascia di età dal luglio 2021, anche se il 30% della popolazione non ha nemmeno ricevuto un’iniezione di COVID-19». Secondo il post, «la popolazione vaccinata nel suo insieme ha rappresentato il 95% di tutti i decessi per COVID-19 tra gennaio e maggio 2023, mentre la popolazione non vaccinata rappresentava solo il 5%». Il testo del post è la traduzione in italiano di un articolo in inglese, pubblicato il 1° marzo 2024 sul sito NaturalNews. Il post riporta anche lo screenshot del titolo tradotto in italiano di questo articolo che recita: “DATI: la popolazione vaccinata dell’Inghilterra ha avuto quasi un milione di morti in 23 mesi; La popolazione non vaccinata ha avuto meno di 61.000 decessi nello stesso periodo”.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia priva di fondamento.

NaturalNews è un sito noto per diffondere teorie cospirative e disinformazione su diversi temi, come il cambiamento climatico, i vaccini, la pandemia di Covid-19 e la teoria del complotto delle “scie chimiche”. Su Facta ci siamo occupati di diverse notizie fuorvianti o false pubblicate su questo sito.

Come ha evidenziato un fact-checking dell’agenzia di stampa Reuters, l’articolo di NaturalNews è ingannevole perché fa un uso selettivo e scorretto delle statistiche delle persone vaccinate e non vaccinate, con vaccini anti Covid-19, e del numero di decessi nei due gruppi. L’articolo omette infatti un’informazione essenziale di contesto: molte più persone hanno ricevuto un vaccino contro la Covid-19 rispetto a quelle che non l’hanno ricevuto. 

L’Istituto superiore di sanità (ISS) spiega che quando le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura si verifica un effetto apparentemente paradossale: «Se le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura, il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile o più alto tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati». Tuttavia, precisa l’ISS, l’incidenza (il rapporto tra il numero dei casi e la popolazione) «è circa dieci volte più bassa nei vaccinati rispetto ai non vaccinati».

Un esperto dell’Ufficio per le statistiche nazionali (ONS) ha spiegato a Reuters che il gruppo dei vaccinati è molto più numeroso, perciò ci si aspetta un numero assoluto di decessi maggiore. Un confronto corretto deve, perciò, tenere conto delle dimensioni dei due gruppi. Se si considerano i decessi ogni 100.000 persone, si constata che il tasso di mortalità tra i non vaccinati è più alto. Inoltre, la popolazione vaccinata è più anziana rispetto alla popolazione non vaccinata. Anche da questo ci si attende un maggior numero di decessi.

Per esempio, a luglio 2021, scrive Reuters, ci sono stati 1.688 decessi ogni 100.000 persone non vaccinate, rispetto a 1.064 ogni 100.000 persone vaccinate: «I dati dell’ONS mostrano che i decessi per tutte le cause in Inghilterra sono stati più alti tra i non vaccinati rispetto a coloro che avevano ricevuto almeno una dose per ogni mese, nei dati da aprile 2021 a maggio 2023». Infine, il portavoce dell’ONS ha spiegato che a gennaio 2023 il 10,8 per cento della popolazione adulta inglese non era mai stata vaccinata. Perciò è privo di riscontro anche il dato, riportato nell’articolo di NaturalNews tradotto nel post oggetto di analisi, secondo cui la popolazione non vaccinata inglese a luglio del 2022 sarebbe stata il 30 per cento.