Non ci sono prove che collegano il vaccino anti-Covid ad attacchi di cuore - Facta
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Non ci sono prove che collegano il vaccino anti-Covid ad attacchi di cuore

Il 5 febbraio 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via email la segnalazione di un articolo pubblicato il 27 gennaio 2021 dal sito Secondo Piano News, intitolato «Un altro infermiere muore nel sonno. “Infarto”. Aveva fatto la seconda dose di vaccino». L’articolo commenta così il decesso: «Probabilmente si tratta dell’ennesima “coincidenza”, così come “casuali” appaiono i tanti decessi e le gravi reazioni avverse che si stanno registrando in questi giorni sul personale sanitario vaccinato». L’articolo prosegue ricordando notizie di altri recenti decessi per infarto avvenuti tra soggetti vaccinati contro la Covid-19. Queste morti sono raccontate da Secondo Piano News in modo da suscitare il sospetto che siano state causate dal vaccino: «Infermiera muore nel sonno a Frosinone: “Cause naturali”, ma era stata vaccinata» è il titolo di un articolo del 18 gennaio 2021;  «Farmacista si vaccina e muore. Ausl: “Vaccino non c’entra”. Ma veramente?» un altro del 23 gennaio 2021. 

La notizia del decesso è reale, ma non ci sono prove di un legame tra attacchi cardiaci e vaccini contro la Covid-19. Andiamo con ordine.

La persona in questione, deceduta tra 22 e 23 gennaio 2021, era un infermiere del Policlinico Tor Vergata di Roma, come riportato qui e qui. Le fonti giornalistiche attribuscono la morte a un infarto durante il sonno. 

Risulta però tendenzioso correlare il decesso dell’infermiere romano alla vaccinazione contro la Covid-19. Non esiste infatti, al momento, nessuna prova di una correlazione tra vaccino e infarti, e i dati non indicano che l’incidenza di problemi cardiaci sia significativamente superiore nei vaccinati. 

Negli studi clinici di fase 3 sul vaccino Pfizer/BioNTech, l’unico decesso per infarto (su 43.252 partecipanti) è stato riscontrato nel gruppo che aveva ricevuto il placebo, e non il vaccino. Per il vaccino Moderna, sono stati riscontrati cinque infarti nei soggetti che hanno ricevuto il vaccino e tre nel gruppo placebo, un numero troppo piccolo di casi perché il confronto «suggerisca una relazione causa-effetto», come sostenuto nel report della Food and Drug Administration degli Stati Uniti. 

Il rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 dei Centers for Disease Control degli Stati Uniti del 27 gennaio 2021 ha analizzato i casi di morte da arresto cardiaco improvviso tra i vaccinati e i non vaccinati ricoverati nelle rsa. Statisticamente nel campione e nell’intervallo di tempo in esame ci si attendevano circa 168 decessi per questa causa; i casi di morte riportati come sospetti eventi avversi dopo il vaccino sono stati solo 18. Lo stesso documento riporta i risultati di un’altra analisi su 25.000 residenti in 284 rsa, secondo cui la mortalità a breve termine non cambia con il vaccino o è addirittura inferiore

In conclusione, il decesso dell’infermiere romano è reale, ma al momento non c’è nessuna prova che vi sia un rapporto causa-effetto con il vaccino contro la Covid-19 e il contesto in cui viene inserito dall’articolo a noi segnalato è tendenzioso e fuorviante.

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Comments (4)

  • gianluigi

    LA PAROLA E’ CHIARA “VACCINO = NOCIVA” ALLA SALUTE DELL’ UOMO NEL SUO ANAGRAMMA NASCOSTO . FIRMATO LO SPIRITO SANTO

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    • Facta

      Mi dispiace deluderla ma l’anagramma di “vaccino” non è “nociva”, il primo ha 7 lettere la seconda 6, le avanza una C.

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  • Gabriella

    Mi pare che l’aifa abbia aggiornato il bugiardino dei vaccini inserendo pericarditi e miocarditi come effetti collaterali. Vi prego di aggiornare immediatamente l’articolo altrimenti vi vorrei ricordare che chi sparge notizie false è passibile di querela.

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    • Facta

      Buongiorno Gabriella, qui puoi trovare il link alla comunicazione ufficiale rilasciata da Aifa.

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