No, secondo il Robert Koch-Institut (Germania) il 95,58 per cento dei casi omicron non è tra vaccinati - Facta
TOP

No, secondo il Robert Koch-Institut (Germania) il 95,58 per cento dei casi omicron non è tra vaccinati

Il 31 dicembre 2021 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot che mostra un messaggio condiviso in un’app di messaggistica. Nel testo si legge: «Il rapporto del Robert Koch Institute pubblicato oggi afferma che il 95,58% dei casi di #Omicron in Germania sono completamente vaccinati (il 28% di quelli aveva un richiamo), il 4,42% non è vaccinato».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Il Robert Koch Institute (Rki) è un’istituzione scientifica statale che si occupa della tutela della salute pubblica in Germania. Il report settimanale citato nel messaggio oggetto di verifica è stato pubblicato dall’istituto il 30 dicembre 2021, come si può vedere qui. Si legge che in Germania, nel periodo compreso tra il 21 novembre 2021 e il 27 dicembre 2021, sono stati segnalati un totale di 10.443 casi (sospetti) della variante omicron. Nello stesso rapporto viene anche spiegato che per diversi di questi casi sono note alcune ulteriori informazioni: 1.097 erano persone non vaccinate e 4.020 avevano completato il ciclo vaccinale contro la Covid-19. Questo significa che su 1.0443 casi di omicron segnalati, lo stato vaccinale nel rapporto era disponibile per 5.117 persone, cioè meno del 50 per cento del totale. 

Nello stesso rapporto si legge poi che nella prima versione, pubblicata il 30 dicembre, era stato scritto per errore che le persone non vaccinate positive a omicron erano state 186. Il 3 gennaio il numero 186 è stato corretto con la cifra esatta, cioè 1.097. 

Contattata dai colleghi di Reuters Ronja Wenchel, portavoce del Rki, ha affermato che l’istituto tedesco non ha mai pubblicato i dati riportati nel post oggetto di analisi e confermato che nella prima versione del rapporto era stato pubblicato un numero sbagliato riguardo alle persone non vaccinate risultate positive a omicron. Wenchel ha inoltre spiegato che non è corretto estrapolare un valore in riferimento alla popolazione generale: come abbiamo visto, il rapporto riporta solo i casi di infezione da omicron in un determinato periodo di tempo e manca lo stato vaccinale di oltre il 50 per cento di questi casi. La portavoce dell’Rki ha infine precisato che da questi dati non è possibile stimare l’efficacia dei vaccini, dichiarando che «finora l’RKI non ha stimato l’efficacia dei vaccini nei confronti di omicron». 

Non è quindi vero che secondo l’Rki il 95,58 per cento dei casi di infezione da variante omicron in Germania sono tra persone completamente vaccinate.

Print Friendly, PDF & Email

Ti è piaciuto l'articolo?

Lascia un commento

× WhatsApp