La svastica sulle scale di un centro commerciale ucraino è frutto di un attacco hacker - Facta
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La svastica sulle scale di un centro commerciale ucraino è frutto di un attacco hacker

L’8 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra dei gradini a led all’interno di quello che sembra un centro commerciale. Sugli scalini è rappresentata una svastica nazista. 

Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «CENTRO COMMERCIALE “GORODOK” A KIEV SE SUCCEDESSE IN ITALIA, TUTTI I MEDIA EBREI AVREBBERO CONDANNATO TUTTO IL PERSONALE DEL CENTRO COMMERCIALE, CHIUDENDOLO E COPRENDOLO DI MERDA STRANAMENTE INVECE TUTTI I MEDIA E GOVERNI SIONISTI STANNO PROTEGGENDO ED OCCULTANDO LA VERITA’ SUL GOVERNO UCRAINO MOLTO MOLTO STRANO… PUTIN AVEVA AFFERMATO DI VOLER DENAZIFICARE L’UCRAINA (…)». 

Il riferimento è alle parole del presidente russo Vladimir Putin con cui ha affermato che l’attacco militare lanciato dalla Russia all’Ucraina sarebbe servito per «smilitarizzare e denazificare» il Paese. Secondo il post in questione, quindi, questo video dimostrerebbe che l’uso della simbologia nazista sarebbe frequente in Ucraina. 

Si tratta di un contenuto fuorviante, presentato senza il contesto necessario per la sua comprensione, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Il filmato oggetto di verifica è stato originariamente pubblicato da un utente su Youtube il 18 febbraio 2019. Nelle descrizione che accompagna il video si legge che la scena si è verificata sabato 16 febbraio 2019 presso il centro commerciale Gorodok a Kiev, in Ucraina. 

La conferma dell’episodio si può riscontrare in un post pubblicato il 18 febbraio 2019 dalla pagina Facebook dello stesso centro commerciale. Nel post vengono innanzitutto presentate le scuse ai visitatori per quanto accaduto «questo fine settimana sulle scale a led del nostro centro commerciale». Il testo prosegue spiegando che la riproduzione del simbolo nazista era stata causata «da un attacco hacker» al sistema informatico. Il Centro commerciale precisava che «l’amministrazione e il personale non hanno nulla a che fare» con l’episodio e che «non supportano in alcun modo tali azioni». Il post si concludeva affermando che il centro commerciale aveva avviato un’indagine per identificare i responsabili. 

In un successivo post sempre sulla propria pagina Facebook, pubblicato il 19 febbraio 2019, il centro commerciale comunicava che le forze dell’ordine stavano indagando sull’incidente e di star collaborando all’indagine. Il 21 febbraio 2019, diversi mezzi di informazione locali (qui, qui e qui), hanno pubblicato la notizia dell’avvio di un’indagine condotta dal servizio di sicurezza ucraino e dall’ufficio del procuratore locale di Kiev in base al reato previsto nel primo comma dell’articolo 436-1 del codice penale dell’Ucraina che vieta la «produzione, la diffusione di simboli comunisti, nazisti e di propaganda dei regimi totalitari comunisti e nazionalsocialisti (nazisti)». 

A luglio dello stesso anno, l’ufficio del procuratore di Kiev ha comunicato di aver individuato il responsabile di quanto accaduto: un ragazzo di 17 anni che avvrebbe approfittato di un malfunzionamento del sistema informatico del centro centro commerciale per caricare la foto di una svastica nazista in modo da riprodurla utilizzando i led presenti sulla scalinata. 

In conclusione, l’episodio riportato nel video è reale e si è verificato nel 2019 nel centro commerciale Gorodok a Kiev. Come confermato da un’indagine delle forze dell’ordine, si è trattato di un’azione singola di un giovane di 17 anni che ha approfittato di un malfunzionamento del sistema informativo del centro commerciale ucraino. Il centro commerciale ha preso le distanze da quanto accaduto e si è scusato con i propri clienti. Infine, in Ucraina, secondo quanto previsto dal codice penale, è vietato riprodurre e diffondere simboli nazisti. 

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