Non è vero che la Covid-19 è provocata da un batterio ed è curabile con degli antibiotici - Facta
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Non è vero che la Covid-19 è provocata da un batterio ed è curabile con degli antibiotici

Mercoledì 18 novembre 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un messaggio intitolato «URGENTE!! SOS!!* ULTIMA ORA INTERNAZIONALE Germania». Nel testo, pubblicato anche su Facebook, si legge che i medici tedeschi avrebbero disobbedito alla «legge sanitaria mondiale dell’OMS, che ordina di non eseguire le autopsie dei morti per coronavirus» e stabilito che il nuovo coronavirus Sars-Cov-2 non sarebbe un virus, ma un batterio «amplificato dalla radiazione elettromagnetica 5G». Il messaggio poi recita: «La Germania sconfigge il cosiddetto Covid-19, che altro non è che “coagulazione intravascolare diffusa” (trombosi). E il modo per affrontarlo, cioè il suo trattamento, sono antibiotici, farmaci antinfiammatori e anticoagulanti. Prima di tutto – ASPIRINA». La fonte di questa notizia, sempre secondo il messaggio, sarebbe il ministero della Salute tedesco.

Si tratta di una notizia falsa. Il testo oggetto della nostra verifica è in realtà una nuova versione di una bufala dello scorso agosto di cui ci eravamo occupati qui. La precedente versione del messaggio, dove al posto dei riferimenti alla Germania ne comparivano altri all’Italia, è circolata negli scorsi mesi in diversi Paesi al mondo e smentita da diversi siti di fact-checking in UcrainaTurchiaKenyaSpagnaGermaniaNigeriaAustraliaIndiaEgittoFilippineColombia e Perù.

Passiamo ora alle false informazioni contenute nel messaggio. Non esiste alcun divieto stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che prevede di non eseguire le autopsie per le vittime da Covid-19. Al contrario, lo scorso 24 marzo 2020 l’Oms ha pubblicato un vademecum per il corretto trattamento dei corpi affetti da Covid-19 in cui si parla della possibilità di fare autopsie e di «consistenti misure di sicurezza» da applicare nell’approccio ai deceduti per tale malattia.

La notizia secondo cui i medici tedeschi avrebbero scoperto che il nuovo coronavirus è in realtà un batterio «amplificato dalla radiazione elettromagnetica 5G» non trova riscontro in nessuna testata nazionale e internazionale e in nessun comunicato ufficiale. Come spiegato (qui e qui) dall’Oms e dell’Istituto superiore di sanità la malattia dal nuovo coronavirus chiamata Covid-19 «è causata da un virus, non da batteri». Sempre l’Oms aggiunge inoltre che «gli antibiotici non funzionano contro i virus» specificando che «alcune persone che si ammalano di Covid-19 possono anche sviluppare un’infezione batterica come complicanza. In questo caso, gli antibiotici possono essere raccomandati da un medico». È poi falso sostenere che il nuovo coronavirus sia stato «amplificato» dalla tecnologia 5G. Come spiegato infatti dall’Iss «non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G». Di questa bufala ci eravamo occupati in questo approfondimento.

Infine, parlando del presunto collegamento tra Covid-19 e trombosi, la redazione di Facta ha già avuto modo di verificare tale affermazione (qui e qui). Studi approvati dalla comunità scientifica concordano nel sostenere che fenomeni trombotici o problemi nella coagulazione del sangue sono stati osservati in pazienti affetti da Covid-19, ma non ci sono prove che rappresentino la principale causa di morte.

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