Il pugile ucraino Klitschko ha messo all’asta la sua medaglia d’oro nel 2012, non nel 2022 - Facta
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Il pugile ucraino Klitschko ha messo all’asta la sua medaglia d’oro nel 2012, non nel 2022

Il 22 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge: «Il pugile Wladimir Klitschko ha messo all’asta la sua medaglia d’oro olimpica per raccogliere fondi per le vittime della guerra. La medaglia fu venduta per un milione di dollari e l’acquirente della medaglia la restituì immediatamente a Volodymyr, perché voleva che la medaglia rimanesse nella famiglia di Klitschko». 

Il riferimento è all’ex pugile professionista ucraino Wladimir Klitschko, e fratello di Vitali Klitschko, ex pugile anch’egli e sindaco di Kiev, capitale dell’Ucraina. Dopo l’invasione russa, iniziata la notte tre il 23 e 24 febbraio 2022, i due fratelli si sono arruolati nella riserva militare ucraina.  

Si tratta di una notizia vecchia, tornata a circolare senza un chiaro riferimento temporale che permetta al lettore di comprenderne il contesto. Il fatto è realmente accaduto nel 2012 e non nel 2022. Non c’è quindi alcun legame con l’attuale guerra in Ucraina. 

Nel 2012 l’allora campione del mondo dei pesi massimo Wladimir Klitschko mise all’asta per beneficenza la sua medaglia d’oro conquistata ai Giochi olimpici di Atlanta del 1996 raccogliendo 1 milione di dollari. La raccolta fondi era stata organizzata dalla Fondazione Klitschko, gestita dai due fratelli con l’obiettivo di aiutare i bambini ucraini in difficoltà attraverso lo sport e l’istruzione. All’epoca la fondazione aveva comunicato in una nota che «subito dopo la vendita, il rappresentante dell’acquirente» aveva annunciato «il suo desiderio di lasciare la medaglia olimpica alla famiglia Klitschko».

Photo credits: Web Summit via Flickr

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