La foto della folla ai Navigli è vera, ma la sua prospettiva non permette di esprimere giudizi sul mancato rispetto del distanziamento sociale - Facta
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La foto della folla ai Navigli è vera, ma la sua prospettiva non permette di esprimere giudizi sul mancato rispetto del distanziamento sociale

Venerdì 8 maggio la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp una segnalazione che chiedeva di verificare una foto, circolata soprattutto su Twitter, che mostra quella che sul social network viene descritta come una folla radunata ai Navigli per «l’aperitivo».

L’immagine ha scatenato numerose polemiche, dal momento che le persone ritratte sembrerebbero violare le misure di distanziamento sociale e il divieto di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, imposti dal Dpcm del 26 aprile 2020, nonché l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine protettive contenuto nell’ordinanza n. 539 del 3 maggio 2020, diramata dalla Regione Lombardia.

L’immagine è reale ed è tratta da un video pubblicato da la Repubblica il 7 maggio 2020, dal titolo «Coronavirus, Milano: folla ai Navigli all’ora dell’aperitivo e poche mascherine», girato attorno alle ore 19 dello stesso giorno nel capoluogo lombardo. Nonostante la mancata osservanza dell’obbligo di indossare la mascherina in pubblico sia in alcuni casi palese, la stessa cosa non può però dirsi sul distanziamento. 

La prospettiva del video rende infatti impossibile calcolare le distanze tra le persone ritratte. Come testimonia questa immagine tratta da Google Street View e pubblicata su Twitter dallo scrittore Massimo Fiorio, la folla si estende su una superficie di molto maggiore rispetto a quella percepita nel fermo immagine e che Google Maps calcola in 160 metri.

 

Ma cosa ci faceva la gente in giro?

Il Dpcm pubblicato lo scorso 26 aprile fa esplicito divieto di «svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto» (articolo 1, comma 1, lettera f), ma consente lo svolgimento di «attività motoria», azione sul cui significato pendono ancora numerosi dubbi. 

Al momento sappiamo che l’attività motoria differisce da quella sportiva (perché vengono entrambe menzionate nel testo del Dpcm) e che non è sinonimo di “passeggiata”, visto che, come specificato dalle Faq pubblicate dal governo, «le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento» giustificato da una serie di motivi, tra i quali proprio l’attività motoria.

Un documento pubblicato nel 2008 dal ministero della Sanità (e ancora presente sul sito ufficiale) spiega che «l’espressione “attività motoria” è sostanzialmente sinonimo di attività fisica e come tale viene di fatto utilizzata». Molte delle persone ritratte nel video potrebbero dunque essere uscite per effettuare attività motoria e non sarebbero in quel caso sanzionabili.

Diverso è il discorso che riguarda l’obbligo di indossare mascherine (non rispettato da una minoranza dei presenti sulla scena) e delle persone che bevono birra vicino al carretto, circostanza che rende impossibile la giustificazione dell’attività motoria e che si configura invece come una vera e propria attività ricreativa. 

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