L’ufficio del censimento americano non ha parlato di «enorme conflitto» nel numero degli elettori 2020 - Facta
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L’ufficio del censimento americano non ha parlato di «enorme conflitto» nel numero degli elettori 2020

Il 10 maggio 2021 su Twitter è stato pubblicato un tweet in cui si legge che l’Ufficio del censimento degli Stati Uniti d’America (Census bureau) avrebbe confermato «l’ENORME CONFLITTO nel numero totale di elettori nelle elezioni del 2020», con «una discrepanza di quasi quattro milioni di voti». 

Nel tweet è presente anche un articolo pubblicato il 9 maggio 2021 dal sito Gateway pundit che riporta la presunta notizia in cui si legge che in base al censimento il numero di voti dichiarati alle elezioni presidenziali del 2020 è risultato essere 154.628.000, mentre in base ai dati ufficiali le votazioni espresse alle elezioni statunitensi di novembre, vinte da Joe Biden, sono state 158 milioni. Ci sarebbe quindi, stando all’articolo, «una discrepanza di quasi quattro milioni di voti».

Il contenuto del tweet oggetto della nostra verifica è fuorviante e veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine. 

Partiamo dal sito che ha pubblicato l’articolo citato nel tweet oggetto di verifica. Gateway Pundit è stato definito da NewsGuard «un sito di estrema destra che pubblica contenuti falsi e ingannevoli».

Passiamo al contenuto. Non è vero che il Census bureau statunitense ha confermato che esiste una discrepanza tra i voti censiti e le votazioni espresse alle elezioni presidenziali di novembre 2020.

Come ha spiegato il 9 maggio 2021 il sito di fact-checking PolitiFact, ad aprile l’Ufficio del censimento degli Stati Uniti d’America ha pubblicato i dati sulle votazioni e sulle persone che si sono registrate per votare alle elezioni presidenziali. Stando ai numeri, 154.628.000 persone hanno riferito di aver votato, altre 40 milioni hanno riferito di non aver votato e più di 36 milioni di persone non hanno indicato se hanno votato o meno. Per questo motivo, non sapendo le azioni di 36 milioni di persone, non è possibile dichiarare che esista una discrepanza di 4 milioni tra i voti dichiarati al censimento e le votazioni espresse alle presidenziali del 2020.

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