Il 14 novembre su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra un bambino in lacrime mentre sembra ricevere una vaccinazione. La foto è accompagnata da un testo in cui si sostiene che il vaccino Pfizer contro la Covid-19 ucciderebbe «troppo in fretta i bambini» e per questo questo motivo sarebbe stata aggiunta nel vaccino una sostanza, la Trometamina (Tris), «utilizzata per stabilizzare le persone con attacchi di cuore». La finalità sarebbe «rallentare l’inevitabile morte» causata dal vaccino.
Si tratta di una serie di informazioni fuorviante e false. Andiamo con ordine.
Lo scorso 29 ottobre la Food and drug administration (Fda) – l’ente statunitense che si occupa di verificare efficacia e sicurezza dei farmaci – ha approvato il vaccino Pfizer contro la Covid-19 per l’uso in emergenza nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Nel suo comunicato, l’Fda ha precisato che la sicurezza del vaccino è stata studiata su circa 3.100 bambini di età compresa tra 5 e 11 anni e che «non sono stati rilevati effetti collaterali gravi». In base alle prove scientifiche oggi disponibili, dunque, non è vero che il vaccino Pfizer uccide «troppo in fretta i bambini», come falsamente scritto nel post oggetto di verifica.
Nello stesso comunicato, l’Fda ha precisato di aver autorizzato «una modifica nella produzione del vaccino per includere una formulazione che utilizza un buffer diverso»: «i buffer aiutano a mantenere il pH di un vaccino (una misura di quanto sia acida o alcalina una soluzione) e la stabilità». La nuova formulazione, come spiegato sempre dall’ente, contiene la trometamina (composto amminico primario) o anche «Buffer Tris, comunemente usato in una varietà di altri vaccini approvati dalla Fda e altri prodotti biologici, compresi quelli per l’utilizzo nei bambini. La Fda ha valutato i dati di produzione per supportare l’uso del vaccino Pfizer contenente Buffer Tris e ha concluso che non presenta problemi di sicurezza o efficacia». In questo modo, si legge ancora, il vaccino Pfizer «è più stabile a temperature refrigerate per periodi di tempo più lunghi, consentendo una maggiore flessibilità per i fornitori di vaccinazioni».
Contattate dai colleghi di Associated Press, sia l’Fda che la casa farmaceutica Pfizer hanno confermato che la trometamina è stata aggiunta nella nuova formula del vaccino Pfizer per semplificare e prolungare la conservazione del vaccino e contribuire a garantirne una gestione semplificata. Precisiamo infine che questa nuova formula è stata accettata dalla Fda anche per la somministrazione in persone dai 12 anni in su e quindi non sarà limitata solo ai bambini.
Non è dunque vero che la formula del vaccino sarebbe stata modificata per «rallentare l’inevitabile morte» nei bambini causata dal vaccino, come si legge nel post oggetto di verifica.
La portavoce di Pfizer, Kit Longley, ha risposto ad Afp sul perché le precedenti dosi del vaccino non includevano la trometamina: «Il nostro primo obiettivo nei primi giorni della pandemia era quello di fornire un vaccino sicuro ed efficace per le persone il più rapidamente possibile. Nell’ultimo anno, poiché i vaccini sono diventati più disponibili, una maggiore stabilità è diventata una priorità più importante per i fornitori che somministrano il vaccino».
Questo caso di disinformazione è stato trattato da diversi progetti di fact-checking (qui, qui, qui e qui).