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No, il Corriere dello Sport non aveva previsto la morte di David Sassoli

No, il Corriere dello Sport non aveva previsto la morte di David Sassoli

12 gennaio 2022
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L’11 gennaio 2022 sono stati pubblicati diversi tweet (ad esempio qui, qui, qui e qui) contenenti un articolo pubblicato il 2 gennaio 2021 dal Corriere dello Sport, intitolato “Nostradamus, le profezie del 2022: muore un grande politico e cade l’Unione Europea” e accompagnato dall’immagine di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo scomparso lo stesso giorno a causa di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario. I tweet ipotizzano che il Corriere dello Sport avesse previsto la morte di Sassoli o che questa fosse già avvenuta nei giorni precedenti alla comunicazione dell’evento. 

Si tratta di una notizia falsa. 

Innanzitutto, le «profezie» dello scrittore francese Nostradamus (vissuto attorno al XVI secolo) sono dei documenti storici privi di qualsiasi attendibilità che, come spiegava nel 2000 il divulgatore scientifico del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) Massimo Polidoro, hanno ottenuto un discreto successo a causa di un meccanismo definito «chiaroveggenza retroattiva». Tale fenomeno consiste nell’interpretazione a posteriori di un testo (quartine in rima, nel caso di Nostradamus) talmente ambigue da confermare ogni possibile lettura. 

Nello specifico, gli scritti di Nostradamus non contengono alcun riferimento alla morte di politici o alla fine dell’Unione europea, ma tali previsioni sono state formulate a partire dalle frasi «La morte improvvisa del personaggio e ne metteranno un altro nel suo regno» e «I templi sacri di epoca romana rifiuteranno le fondamenta della loro fondazione».

Chiarita l’inattendibilità della profezia, passiamo all’articolo del Corriere dello Sport. Com’è evidente, il riferimento fotografico a Sassoli non intendeva illustrare la parte della profezia riguardante la morte di «un grande politico», ma quella che parlava della possibile fine dell’Unione europea. Fino al giorno della sua morte, infatti, David Sassoli ha detenuto la carica di presidente del Parlamento europeo, una delle principali istituzioni dell’Unione europea, depositaria della funzione legislativa.

Non esiste alcun motivo, infine, per dubitare della data del decesso di Sassoli, avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 gennaio nel centro oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone. 

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