Sì, un concorso per carabinieri conteneva davvero una domanda sui Pokémon - Facta
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Sì, un concorso per carabinieri conteneva davvero una domanda sui Pokémon

L’11 febbraio 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare la notizia, pubblicata tra il 9 e il 10 febbraio 2022 da numerose testate giornalistiche (ad esempio qui, qui e qui), secondo cui una domanda riguardante i Pokémon sarebbe stata posta ai candidati del concorso interno per sovrintendenti dei Carabinieri. 

Si tratta di una notizia vera. 

Innanzitutto, i Pokémon sono creature di fantasia ideate dall’informatico giapponese Satoshi Tajiri, protagoniste a partire dalla seconda metà degli anni Novanta di una fortunata serie di videogame, giochi di carte e cartoni animati.

La domanda oggetto della segnalazione è stata posta lo scorso 1° febbraio durante la ventisettesima edizione del concorso interno per sovrintendenti dei Carabinieri svoltosi a Roma, nella sezione dedicata alla cultura generale del test scritto a risposta multipla. Era così formulata: «Qual è, tra le altre, una caratteristica dei Pokémon, le creature dell’omonimo videogioco di Satoshi Taijri?». I candidati sovrintendenti potevano scegliere tra le seguenti risposte: «1) che si nutrano di pizza; 2) che non muoiano in combattimento; 3) che camminino all’indietro; 4) che si spostino con biciclette ad una ruota». La risposta corretta era quella contrassegnata con il numero due.

La domanda è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica da Unarma, l’associazione sindacale dei Carabinieri che il 2 febbraio 2022 ha pubblicato su Facebook l’esposto presentato dal suo segretario generale Antonio Nicolosi al comando generale dell’Arma dei Carabinieri. Il testo dell’esposto definisce la domanda «un ottimo testing per valutare se e in che misura il candidato appartiene alla comunità/utenza che ormai diffusamente non solo gioca, ma compete in veri e propri tornei», ma evidenzia al tempo stesso l’eccessiva difficoltà del quesito. Secondo il documento firmato da Nicolosi, un’alternativa praticabile sarebbe stata quella di chiedere ai candidati «se Pikachu [uno dei Pokémon principali, ndr] fosse una forma base o già una forma evoluta», dimostrando comunque di preferire il franchise di Taijri ad altri titoli come «Assassin’s Creed, videogioco forse molto più impegnato», aggiunge Nicolosi.

Il documento si conclude spiegando che secondo Unarma «di ben altri personaggi e combattimenti un carabiniere dovrebbe occuparsi e prepararsi, o dimostrare di avere i requisiti tali da poter affrontare in maniera coerente, lucida e sicura un impegno sociale di certo che va ben oltre la caccia ai Pokémon».

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