Il 24 maggio 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un tweet pubblicato il 21 maggio 2022 dalla scrittrice fantasy Silvana De Mari, sospesa nel 2021 dall’ordine dei medici (e di cui ci siamo occupati in svariate occasioni). Si legge: «Abbiamo il vaiolo delle scimmie. Incredibilmente Bill Gates ha messo a punto un vaccino contro questo virus dal 2019, intuendo che tra tutti i patogeni esistenti questo sarebbe diventato problematico. È stato il Cielo che ci ha mandato Gates. Le cavallette erano terminate».
Le informazioni riportate veicolano delle informazioni false ed errate.
Innanzitutto, il vaiolo delle scimmie (o monkeypox) è un’infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo, ma che si differenzia dallo stesso per minore gravità e capacità di diffusione. Il virus è diffuso in particolare tra primati non umani e piccoli roditori, prevalentemente in Africa, e si trasmette dall’animale all’uomo attraverso la saliva ed altri fluidi dell’animale, o in seguito a un contatto diretto.
Il 19 maggio 2022, l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani ha identificato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Italia in un «giovane adulto» di ritorno dalle Canarie. Il caso italiano segue a breve distanza quelli identificati nei giorni precedenti in Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito, Australia, Canada e negli Stati Uniti. I casi accertati in Europa alla data del 24 maggio 2022 sono più di 100, di cui 4 in Italia.
Veniamo ora all’affermazione contenuta nel tweet di De Mari. Allo stato attuale delle cose, gli esperti non prevedono alcuna campagna di vaccinazione contro l’infezione, proprio a causa della minore capacità di contagio del virus. Un vaccino contro il vaiolo delle scimmie, comunque, esiste già da molto tempo. Secondo alcune ricerche, infatti, il vaccino contro il vaiolo sviluppato alla fine del 1700 da Edward Jenner e utilizzato fino al 1980 (quando la malattia fu dichiarata eradicata) avrebbe un’efficacia dell’85 percento anche contro il vaiolo delle scimmie.
Nonostante l’eradicazione, le case farmaceutiche hanno comunque continuato a sviluppare vaccini contro il vaiolo, soprattutto per prevenire il rischio che il virus potesse essere usato come arma batteriologica. Il più recente tra questi è quello prodotto dall’azienda farmaceutica danese Bavarian Nordic, che utilizza un virus attenuato basato sul “ceppo di Ankara”. La tecnologia del vaccino è stata brevettata in Europa nel 2006, mentre il vaccino è stato autorizzato dall’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) nel 2013 con il nome di Imvanex. Nel 2019 la Food and Drugs Administration americana ha approvato il vaccino della Bavarian Nordic come vaccino specifico contro il monkeypox – è probabilmente a questo che fa riferimento il tweet di De Mari – con il nome commerciale di Jynneos. La casa farmacutica Bavarian Nordic non è in alcun modo collegata alla figura di Bill Gates.