Il 24 marzo 2023 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che contiene anche alcuni presunti dati di Eudravigilance, il database europeo gestito dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai medicinali autorizzati. Secondo questi numeri, che sembrano riportati nel titolo di una testata online (non è specificata quale) a novembre 2022, sarebbero stati segnalati oltre 48 mila decessi nel database e più di 5 milioni di reazioni avverse «a seguito» dei vaccini anti-Covid. 

Nell’immagine in questione compare anche una scritta che suggerisce che i vaccini contro la Covid-19, in base a questi dati di Eudravigilance, avrebbero causato malattie e decessi. 

Si tratta di una notizia falsa. Andiamo con ordine. 

Come abbiamo spiegato in precedenza riguardo a casi simili di disinformazione, il sistema Eudravigilance non stabilisce la correlazione tra gli eventi segnalati e il vaccino: a chiarirlo è lo stesso sito di Eudravigilance, che nella sezione dedicata al modo corretto di interpretare i dati forniti spiega che «le informazioni presenti su questo sito Web si riferiscono a sospetti effetti collaterali, ovvero eventi medici che sono stati osservati a seguito della somministrazione dei vaccini Covid-19, ma che non sono necessariamente correlati o causati dal vaccino. Questi eventi possono essere stati causati da un’altra malattia o essere associati a un altro medicinale assunto contemporaneamente dal paziente».

Chiarito questo aspetto, passiamo ai dati citati nel post oggetto di analisi. In base al rapporto pubblicato a dicembre 2022 dall’Ema, e basato sui dati di Eudravigilance aggiornati a novembre 2022 nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo (See), sono state somministrate quasi un miliardo di dosi di vaccino contro il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 e in totale, in base a un calcolo effettuato da Facta.news, sono stati segnalati 1.633.281 possibili effetti avversi, di cui 11.515 con esito fatale. 

I numeri citati nel post pubblicato su Facebook (oltre 48 mila decessi e più 5 milioni di eventi avversi) sono dunque privi di fondamento, non trovando conferma nei rapporti ufficiali pubblicati da Ema basati sulle segnalazioni arrivate al sistema Eudravigilance.