Sì, il Papa ha benedetto una Lamborghini (il cui ricavato è stato dato in beneficenza) - Facta
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Sì, il Papa ha benedetto una Lamborghini (il cui ricavato è stato dato in beneficenza)

Il 14 maggio 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare una foto pubblicata su Twitter. L’immagine ritrae papa Francesco mentre sembra benedire una Lamborghini bianca. Nel tweet è presente anche il commento dell’autore, che recita: «Bravo Francesco. Non si benedicono i cani.».

Si tratta di una notizia vera.

Il tweet rientra in una recente polemica che prende spunto dal fatto che il Papa si è rifiutato di benedire un cane. A ciò i critici hanno contrapposto il fatto che in passato ha benedetto invece una macchina di lusso.

L’episodio della mancata benedizione all’animale è stato raccontato il 13 maggio 2023 dallo stesso pontefice nel corso degli Stati generali della natalità a Roma. Il Papa ha detto che due settimane prima una signora, nel corso dell’udienza del mercoledì, gli aveva chiesto di benedire il proprio «bambino» che teneva in una borsetta. Dopo aver visto che si trattava di un cane, Bergoglio si è rifiutato, affermando di aver sgridato la donna perché nel mondo ci sono bambini «che hanno fame». 

Passiamo ora alla foto oggetto di analisi. A novembre 2017 la Lamborghini, casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese, aveva donato a papa Francesco un esemplare unico e speciale del modello Huracán RWD. Come precisato dall’azienda, la Huracán RWD è stata personalmente autografata e benedetta da papa Francesco durante la cerimonia di presentazione, avvenuta in Vaticano il 27 novembre 2017. La macchina è stata poi venduta  all’asta per la cifra di 715 mila euro da RM Sotheby, una delle più grandi casa d’aste al mondo che è specializzata nel settore delle automobili da collezione. L’asta si è tenuta il 12 maggio 2018 al Grimaldi Forum di Montecarlo in concomitanza con il Gran Premio Storico. Il ricavato è stato donato in beneficenza a quattro diversi enti benefici: Fondazione di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, Gicam, Amici del Centrafrica e Comunità Papa Giovanni XXIII.

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Comments (5)

  • Luciano

    Il concetto che il cane o le bestie in generale vengano trattate come bambini è gravissimo! È molto più importante trattare bene tua moglie, tuo marito, i tuoi figli e qualsiasi essere umano come tali invece del contrario. Benedire un oggetto lo si fa da chiunque soprattutto se è inerente alla salvezza di una vita umana. Se poi fai un’offerta che avvalori la benedizione è un atto di solidarietà!….

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  • Francesco

    Quindi secondo voi di Facta, io per far benedire il mio cane da Bergoglio lo devo poi vendere all’asta e dare in beneficenza il ricavato?

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    • Facta

      Buongiorno Francesco, come spiegato nel nostro articolo, il motivo per cui il Papa si è rifiutato di benedire il cane la donna che lo teneva in borsa lo ha presentato come il proprio «bambino».

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      • Rick Botti

        in realtà cosa sa il papa della donna? Della sua vita? Dei suoi affetti? Di quello che l’abbia portata a chiamare bambino al cane? Magari la solitudine? Chi è lui per giudicare la vita di una persona che non conosce? Forse ha fatto bene. Ma avrà fatto il bene? Conosciamo già gli sbalzi di umore del papa. (Ricordate la donna cinese?). C’erano cento modi per gestire meglio la situazione e non lasciar un retrogusto amaro. Tanto lui con la fortuna del Vaticano può far di più per i poveri che la donna con un cane.

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  • Antonio

    Se i fatti sono quelli che avete esposto non credo che giudicare il comportamento di una signora – in questo caso, tra l’altro – di eccessivo affetto verso un cagnolino, possa essere di competenza dell’uomo, ovvero anche del Papa, non ha l’autorità sufficiente.

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