No, gli Stati Uniti e altri 12 Paesi non hanno firmato un accordo per «eliminare l’agricoltura» - Facta
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No, gli Stati Uniti e altri 12 Paesi non hanno firmato un accordo per «eliminare l’agricoltura»

Il 5 giugno 2023 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si afferma che sarebbe stato raggiunto un accordo per «eliminare l’agricoltura». Nel contenuto oggetto di analisi si legge che si tratterebbe di un «accordo globale», firmato dagli Stati Uniti d’America e da altre 12 nazioni, che ha l’obiettivo di «ridurre l’agricoltura per “salvare il pianeta” dal “cambiamento climatico”». L’intesa ufficiale di questi Stati, conclude il post, sottoporrebbe «gli agricoltori a nuove restrizioni per ridurre le emissioni di gas metano».

Si tratta di un contenuto presentato in maniera fuorviante, che veicola una notizia infondata.

Lo scorso 17 maggio il Global Methane Hub – un’organizzazione filantropica che si dedica alla riduzione delle emissioni di metano a livello globale – ha annunciato che i ministri e gli ambasciatori dell’agricoltura e dell’ambiente di 13 Paesi, inclusi gli Stati Uniti d’America, si sono impegnati a ridurre le emissioni di metano nell’agricoltura per contrastare la crisi climatica. Come dichiarato dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) il metano è infatti responsabile di circa il 30 per cento dell’aumento globale delle temperature fino a oggi. 

Nel comunicato del Global Methane Hub si legge che ad aprile 2023 si è tenuta una riunione con i rappresentanti dei Paesi coinvolti, al termine della quale è stata pubblicata «una dichiarazione in cui le nazioni si sono impegnate a sostenere gli sforzi per migliorare la qualità, la quantità e l’accesso ai finanziamenti per le misure di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici nei settori agricolo e alimentare e a collaborare agli sforzi volti a ridurre le emissioni di metano nei sistemi agroalimentari». La dichiarazione, datata 14 aprile 2023, si concentra su come ottimizzare la collaborazione pubblico-privato, migliorare gli investimenti privati, promuovere attivamente soluzioni innovative adattate a livello locale e promuovere lo scambio di esperienze e conoscenze internazionali. Si tratta di una serie di interventi per aumentare «in modo sostenibile la produttività agricola, il reddito degli agricoltori e la sicurezza alimentare, riducendo al contempo gli sprechi alimentari e le emissioni», si legge nel testo. 

Né il comunicato di maggio 2023, né il testo di aprile, contengono passaggi in cui si parla di eliminare l’agricoltura o di ridurla, come sostenuto erroneamente nel post oggetto di analisi.

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