No, il Lancet non ha attribuito 3 decessi su 4 ai vaccini anti Covid-19 - Facta
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No, il Lancet non ha attribuito 3 decessi su 4 ai vaccini anti Covid-19

Il 6 luglio 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un messaggio pubblicato sul gruppo Telegram “EUNOMIS INFORMA”. Nel testo si legge che secondo uno studio pubblicato in preprint, cioè una bozza preliminare del paper, «sulla base delle autopsie pubblicate fino a maggio 2023», 3 decessi su 4 sono stati «attribuiti a vaccini.»

Si tratta di un’informazione presentata senza contesto che veicola quindi una notizia falsa.

Lo studio citato nel messaggio oggetto della nostra analisi è stato pubblicato sulla rivista scientifica britannica The Lancet ed è intitolato “A Systematic Review of Autopsy Findings in Deaths after Covid 19 Vaccination” (una revisione sistematica delle conclusioni delle autopsie nei decessi dopo la vaccinazione anti Covid-19). La ricerca ha esaminato alcune autopsie effettuate sui corpi di persone decedute dopo aver ricevuto la vaccinazione
anti Covid-19. Lo studio, però, è stato ritirato dopo aver individuato delle limitazioni metodologiche nella procedura scientifica che hanno reso le conclusioni non supportate da criteri condivisi dalla comunità scientifica.

La ricerca è stata condotta da un gruppo di ricercatori provenienti da varie istituzioni statunitensi, tra cui l’Università del Michigan, e dal governo degli Stati Uniti, in particolare dal dipartimento della salute e dei servizi umani. Lo studio sosteneva che su un campione di 240 autopsie prese in esame, il 73,9 per cento dei decessi era direttamente o significativamente correlato alla vaccinazione anti Covid-19. 

Lo studio è stato rimosso dalla pagina ufficiale e al suo posto  è stata inserita una nota in cui gli editori precisano che in quella ricerca sono state rilevate diverse incongruenze nel metodo scientifico e che i preprints, ovvero gli estratti degli studi che andranno pubblicati sulla loro piattaforma, non sono pubblicazioni ufficiali del giornale e non sono stati ancora sottoposti a peer review, ovvero revisione paritaria. Pertanto, tali documenti non dovrebbero essere utilizzati per prendere decisioni cliniche o di sanità pubblica e non dovrebbero essere presentati a un pubblico non esperto senza evidenziare che si tratta di risultati preliminari non sottoposti a revisione.

È importante sottolineare che la valutazione preliminare dello studio ha sollevato preoccupazioni circa la sua validità scientifica. Pertanto, è necessario attendere ulteriori ricerche e revisioni paritarie per valutare accuratamente i risultati.

In conclusione, il ritiro dello studio sulle autopsie dei decessi dopo la vaccinazione anti Covid-19 pubblicato su The Lancet sottolinea l’importanza della revisione paritaria e della valutazione accurata dei dati scientifici prima di trarre conclusioni definitive come invece è stato fatto dal canale Telegram.

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