Il 5 settembre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare lo screenshot di un tweet pubblicato su TikTok il 26 agosto 2023. Nel tweet si legge che il Regno Unito avrebbe pubblicato dei dati da cui emergerebbe che in Inghilterra, da gennaio 2023 a maggio 2023, «ci sono stati 8.766 morti» per la Covid-19, di cui «8.330 decessi (95,03 %)» di persone vaccinate e «436 decessi (4,97 %)» di non vaccinati. L’autore del tweet afferma che «i vaccinati stanno morendo», suggerendo che a morire di Covid-19 sono soprattutto le persone vaccinate.
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.
Il post analizzato fa riferimento ai dati sui decessi per Covid-19 avvenuti in Inghilterra tra il 1° aprile 2021 e il 31 maggio 2023, divisi per stato vaccinale e pubblicati il 25 agosto 2023 dall’Office for National Statistics (ONS, l’ufficio nazionale statistico del Regno Unito). I dati sono contenuti in un documento intitolato “Deaths involving COVID-19 by vaccination status, England: deaths occurring between 1 April 2021 and 31 May 2023” (in italiano, “Decessi per COVID-19 in base allo stato vaccinale, Inghilterra: decessi avvenuti tra il 1° aprile 2021 e il 31 maggio 2023”).
Partendo dalla tabella 1 contenuta nel file dell’ONS, l’autore del tweet ripreso su TikTok ha utilizzato i numeri assoluti dei decessi per Covid-19 verificatisi in Inghilterra tra gennaio 2023 e maggio 2023. Sommando questi dati [1], è stato calcolato che in questo lasso di tempo ci sono stati 8.766 morti per Covid-19 e che, di questi, 8.330 (cioè il 95 per cento del totale) erano persone vaccinate e 436 (il 5 per cento del totale) erano non vaccinate.
I numeri dei decessi assoluti legati alla Covid-19 per stato di vaccinazione riportati nel post su TikTok sono dunque corretti, ma questi dati di per sé non dimostrano che i vaccini anti-Covid non sono efficaci contro i decessi provocati dal nuovo coronavirus Sars-CoV-2. Nella stessa tabella 1 è infatti presente il tasso di mortalità mensile per ogni 100mila abitanti standardizzato per età. Si tratta di un dato che permette di comprendere l’efficacia della vaccinazione nella popolazione di riferimento. Questo numero indica infatti quante persone sono decedute per Covid-19 ogni mese in base all’età in una popolazione di riferimento (non vaccinati e vaccinati) composta da 100mila individui. Nella sua analisi, il post in questione non prende in considerazione questo dato.
Considerando dunque il dato del tasso di mortalità mensile standardizzato per età per ogni 100mila abitanti presente nel set di dati pubblicati dall’ONS lo scorso 25 agosto, emerge che in Inghilterra i tassi di mortalità per i mesi di riferimento presi in esame, cioè da gennaio 2023 a maggio 2023, sono nettamente più alti nella popolazione non vaccinata rispetto a quella che ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid [2].
Come spiegato infatti dall’Istituto superiore di sanità (ISS), quando la copertura vaccinale nella popolazione è alta (come ad esempio nel caso del Regno Unito) si verifica l’effetto paradosso: questo significa che può capitare che il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi possa essere simile, o anche maggiore, nelle persone vaccinate rispetto ai non vaccinati, poiché la numerosità di quest’ultimo gruppo diminuisce progressivamente. Per questo motivo, continua l’ISS, l’utilizzo dei tassi è fondamentale, perché considerare solo il numero assoluto di eventi in uno specifico gruppo (ad es. completamente vaccinati, non vaccinati, ecc.) «può dare informazioni fuorvianti».
[1] Dopo aver aperto la Tabella 1, scorrere fino a “Deaths involving COVID-19” e guardare i numeri riferiti a “Count of deaths” per le persone “unvaccinated” e quelle “ever vaccinated” da gennaio 2023 a maggio 2023.
[2] Per leggere questi dati, aprire la Tabella 1 presente nel file precedente, scorrere fino a “Deaths involving COVID-19” e confrontare le voci sotto “Age-standardised mortality rate / 100,000 person-years” tra “Unvaccinated”, “Even vaccinated” e dal mese di gennaio 2023 a maggio 2023.