Il PD non vuole eliminare le autopsie sui bambini - Facta
TOP

Il PD non vuole eliminare le autopsie sui bambini

L’8 ottobre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato su Facebook lo stesso giorno secondo cui il «PD VUOLE SILENZIARE ANCHE LE AUTOPSIE». In base a quanto pubblicato sul social network, i «parlamentari  Lacarra, Carè e Serracchiani (tutti e tre eletti nelle file del PD)» avrebbero depositato una proposta di legge alla Camera dei deputati per «imporre ex lege e in maniera ferrea le modalità di indagine scientifica con le quali dovrebbero svolgersi le autopsie sui morti in età pediatrica e giovanile». In particolare, si legge nel testo, «spicca il divieto di ricerca della proteina spike e dei danni da vaccino». 

Si tratta di un contenuto fuorviante che veicola una notizia falsa.

Il 3 febbraio 2023 i deputati del Partito Democratico (PD) Marco Lacarra, Nicola Carè e Debora Serracchiani hanno presentato una proposta di legge in merito all’«introduzione dell’obbligo di diagnosi autoptica istologica e molecolare nei casi di morte improvvisa in età infantile e giovanile». Si tratta di una proposta già presentata a luglio 2021 dall’ex deputato del PD Paolo Siani e dall’ex deputata del Movimento 5 Stelle Doriana Sarli, ma mai discussa e approvata a causa della fine della XVIII legislatura, il 12 ottobre 2022. 

La proposta di legge mira a stabilire «l’obbligo di diagnosi autoptica istologica e molecolare nei casi in cui il decesso si sia verificato improvvisamente e in assenza di una chiara e identificabile causa» al fine di verificare, appunto, le possibili cause di morte improvvisa nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti (cioè persone che non superano i 40 anni di età).

Come riportato dall’Osservatorio malattie rare (Omar), ogni anno in Italia si contano mille morti di persone sotto i 35 anni ricollegabili a “morte cardiaca improvvisa” (MCI). Questo termine indica una morte naturale dovuta a cause cardiache, preceduta dalla rapida perdita di coscienza, entro un’ora dall’insorgere della sintomatologia acuta, in soggetti con o senza cardiopatia nota preesistente, ma per i quali tempi e modalità del decesso sono inaspettati.

Attualmente in Italia vige l’obbligatorietà del riscontro diagnostico nella morte improvvisa del lattante e del feto, ma non esiste alcuna legge che disciplini la morte improvvisa giovanile e la corretta identificazione della sua causa. La proposta dei parlamentari del PD andrebbe dunque a colmare un vuoto legislativo in materia rendendo obbligatorie le autopsie, non a silenziarle, al contrario di quanto affermato nel post in analisi.

Come spiegato da Carrà al periodico Sanità informazione, la legge vuole «garantire una corretta prevenzione ai familiari di coloro che muoiono per questi eventi improvvisi e potrebbero avere lo stesso problema, correndo dunque rischi importanti per la propria vita».

Inoltre, all’interno del testo della proposta di legge non viene menzionato alcun «divieto di ricerca della proteina spike e dei danni da vaccino». 

A questo proposito precisiamo che la teoria secondo cui la proteina Spike presente nei vaccini sia pericolosa non è in alcun modo dimostrata, e che le principali cause di MCI nei giovani sono cardiomiopatie, miocarditi, malattie valvolari, malattia aterosclerotica coronarica precoce, anomalie delle coronarie, dissezione/anomalie dell’aorta. 

Le morti cardiache improvvise, infatti, sono un fenomeno sempre esistito e non ricollegabile ai presunti «danni» causati dal vaccino anti Covid-19. Già nel 2011 la Società italiana di cardiologia (Sic) stimava mille decessi tra persone under 35, cifra riscontrata anche in altre pubblicazioni negli anni successivi. 

Print Friendly, PDF & Email

Ti è piaciuto l'articolo?

Lascia un commento

× WhatsApp