Il 10 ottobre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato su Facebook il giorno precedente, che circola anche su TikTok. Il filmato mostra un viadotto su cui transitano alcuni veicoli, e da cui sembrano cadere calcinacci. Secondo chi ha condiviso, si tratta del viadotto di Varazze, in provincia di Savona (Liguria), dove «al passaggio di un mezzo» cadono detriti.
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.
Il filmato è reale, ma non mostra il viadotto di Varazze, bensì il tratto di autostrada A10 Savona-Ventimiglia, gestito in concessione da Autostrada dei Fiori, che attraversa il comune di Ceriale, in provincia di Savona.
Come si può leggere e vedere sul sito della società concessionaria, il 3 ottobre 2023 sono iniziati i lavori stradali tra Borghetto e Albenga, intorno al km 75 dell’autostrada. In una nota diffusa da Autostrada dei Fiori e riportata da diverse testate locali viene appunto spiegato che sono state chiuse le due corsie di sorpasso per entrambe le carreggiate del viadotto Ceriale, quindi il cordolo centrale, perché è stata allestita un’area di cantiere dove «sono in corso le operazioni di demolizione controllata dei calcestruzzi delle solette e dei cordoli ai fini dell’installazione delle nuove barriere di sicurezza».
La società ha precisato che la demolizione viene effettuata tramite la tecnica dell’idrodemolizione, che impiega acqua ad alta pressione a circa 1200 bar e provoca «distacchi controllati di materiale». Al fine di garantire la sicurezza per l’ambiente circostante ed evitare l’accesso all’area ai non addetti ai lavori, si legge sempre nella nota, «l’area di cantiere è presidiata anche nella parte sottostante il viadotto da personale addetto al controllo delle operazioni». La fine dei lavori è prevista per metà dicembre 2023.
Dunque, la caduta dei calcinacci che si vede nel video diffuso online riguarda l’attività controllata dell’idrodemolizione di un tratto dell’autostrada in Liguria.
Su Facta.news ci siamo già occupati di casi di disinformazione sullo stato di salute dei ponti.