Questo video (del 2021) di un edificio bombardato a Gaza non è un falso - Facta
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Questo video (del 2021) di un edificio bombardato a Gaza non è un falso

Il 10 ottobre 2023 è stato pubblicato su Facebook il video dell’esplosione e del successivo crollo di un alto edificio in una centro abitato. Nel filmato compare il logo della rete televisiva Al Jazeera e una scritta che indica che la scena si sarebbe verificata nella città di Gaza. Le immagini sono accompagnate da un commento, scritto dall’autore del post, in cui si afferma che le riprese mostrerebbero una demolizione controllata e non un bombardamento. Per questo motivo il video pubblicato sarebbe un «fake», cioè un falso. 

Il riferimento è al massiccio attacco lanciato il 7 ottobre 2023 da Hamas, organizzazione estremista palestinese che controlla la striscia di Gaza, contro Israele, che ha risposto con bombardamenti aerei su Gaza, città della Palestina. 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Innanzitutto, il video in questione non ha alcun legame con l’escalation militare in Medio Oriente seguita all’attacco di Hamas. Il filmato infatti è stato originariamente pubblicato su YouTube da Al Jazeera il 14 maggio 2021 e, come si legge nella didascalia, mostra la distruzione avvenuta due giorni prima della torre al-Shorouq alta 14 piani a Gaza, dove avevano sede anche alcuni media locali, da parte di molteplici raid aerei israeliani. La notizia era stata riportata anche da media italiani e internazionali. Alla scena aveva assistito anche un reporter dell’emittente statunitense CNN. Inoltre, al minuto 0:15 del video analizzato è possibile vedere uno dei missili che colpiscono l’edificio. 

Il momento del video in cui si vede il missile che sta per colpire l’edificio a Gaza.

È quindi falso sostenere che il palazzo sia crollato a causa di una demolizione controllata.

Il bombardamento che si vede nel video era parte di un conflitto militare iniziato il 10 maggio 2021 e terminato 11 giorni dopo, il 21 maggio, tra Israele e Hamas, nato dopo un raid della polizia israeliana nella moschea di al-Aqsa a Gerusalemme al termine di giorni di scontri con manifestanti palestinesi che protestavano contro lo sfratto di decine di famiglie palestinesi dal quartiere di Sheik Jarrah. 

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