Il 19 ottobre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post su X pubblicato il 17 ottobre. Nel post compare lo screenshot di una pagina web con il logo della casa farmaceutica statunitense Pfizer e un testo in inglese, in alcune parti evidenziato e sottolineato in rosso, sui possibili rischi di sviluppare miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (infiammazione del tessuto che circonda il cuore) dopo la vaccinazione anti-Covid, «in particolare entro la prima settimana successiva» alla somministrazione.
L’immagine è accompagnata da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «questo è un comunicato stampa di Pfizer uscito venerdì 13 ottobre, dice che i vaccini danno miocardite e problemi di cuore hanno aspettato 2 anni i delinquenti».
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.
Innanzitutto, il testo presente nello screenshot è realmente contenuto in un comunicato stampa di Pfizer pubblicato il 13 ottobre 2023 che, tra le altre cose, contiene informazioni sul vaccino a mRNA contro la Covid-19 prodotto dall’azienda farmaceutica. Tuttavia non è vero che queste avvertenze su possibili rischi di sviluppare le due patologie cardiache dopo la vaccinazione sono state comunicate per la prima volta dopo due anni dall’inizio della vaccinazione, come erroneamente sostenuto nel post oggetto di analisi.
Nell’estate del 2021, precisamente a fine giugno e nei primi giorni di luglio, la Food and Drug Administration (FDA) – l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici – e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA), dopo aver esaminato i dati raccolti nel corso della campagna vaccinale contro la Covid-19 iniziata pochi mesi prima, raccomandarono di inserire nella scheda informativa del vaccino Pfizer un’avvertenza che suggerisse un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite, in particolare pochi giorni dopo la vaccinazione. Come si può verificare in un comunicato stampa di Pfizer del 10 giugno 2021 contenente informazioni sul proprio vaccino, questa informazione non era presente. L’avvertenza inizia invece a essere inserita nei comunicati stampa dell’azienda a partire da luglio 2021.
È importante precisare che successivamente, in base agli studi effettuati, le agenzie pubbliche sanitarie hanno comunicato che i casi osservati di miocardite e pericardite dopo i vaccini a mRNA anti-Covid sono molto rari (meno di 1 persona vaccinata su 10mila) e che si risolvono per la maggior parte dei casi dopo poco tempo. Inoltre, come dichiarato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), i casi di miocarditi e pericarditi post vaccinazione sono meno gravi rispetto alla miocardite classica o alla miocardite correlata alla Covid-19. Posizione ribadita anche dalla Coalizione internazionale delle autorità regolatorie dei farmaci (Icmra).