Questi agricoltori in Germania non protestano contro il WEF - Facta
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Questi agricoltori in Germania non protestano contro il WEF

Il 16 gennaio 2023 è stato pubblicato su Facebook un video che mostra una ripresa dall’alto di centinaia di trattori parcheggiati in fila in un piazzale e una folla di persone al centro. Il filmato è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che afferma che la scena mostrerebbe una manifestazione di protesta dei contadini tedeschi contro il World Economic Forum (WEF).

Il riferimento è alle proteste degli agricoltori in Germania, che da dicembre 2023 si oppongono ai tagli annunciati dal governo federale delle sovvenzioni statali al diesel utilizzato per i veicoli agricoli.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. 

Il filmato è reale, ma non mostra degli agricoltori tedeschi che protestano contro il WEF.

Il video in questione, ripreso da un drone, è stato pubblicato il 10 gennaio 2024 su YouTube e, secondo la didascalia che accompagna le immagini, la scena mostra una protesta degli agricoltori tedeschi svoltasi lo stesso giorno ad Augusta, in Germania. Non siamo riusciti a risalire all’origine del filmato. Tuttavia, la stessa identica scena è stata fotografata da Peter Kneffe dell’agenzia di stampa tedesca Deutsche Presse-Agentur (Dpa) e pubblicata da diverse testate internazionali e agenzie fotografiche. Come si legge nella descrizione della foto, l’immagine mostra agricoltori tedeschi che, con centinaia di trattori, il 10 gennaio 2024 hanno partecipato a una manifestazione di protesta ad Augusta, nel sud della Germania, contro i tagli annunciati al settore agricolo dal governo federale. Gli articoli della stampa locale che riportano la notizia della protesta ad Augusta non riportano in nessun passaggio di una protesta contro il World Economic Forum.  

Nei comunicati ufficiali con cui l’Associazione tedesca degli agricoltori, insieme alle associazioni federali degli agricoltori, ha comunicato le mobilitazioni nel Paese contro i tagli annunciati dal governo tedesco non compare mai il World Economic Forum tra le motivazioni della protesta.

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