Il capo dell'intelligence ucraina non ha rivendicato l’attentato alla Crocus di Mosca - Facta
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Il capo dell’intelligence ucraina non ha rivendicato l’attentato alla Crocus di Mosca

Il 25 marzo 2024 è stato pubblicato su Facebook un video che riporta la presunta intervista in inglese di una giornalista a un uomo in uniforme militare, andata in onda sull’emittente televisiva Abc News. La giornalista domanda all’uomo quale fosse stata la sua reazione rispetto a un fatto, nonostante non avesse rivendicato la responsabilità dell’accaduto. Il militare risponde di essere molto contento, aggiungendo che altri fatti simili accadranno «sempre più in profondità» nel territorio russo.

Il filmato è accompagnato da un testo, scritto dall’autore del post, che recita: «Il capo della direzione principale dell’intelligence del Ministero della difesa ucraino, Budanov, minaccia di nuovi attacchi terroristici nelle profondità della Russia».

Il riferimento è all’attentato terroristico verificatosi il 22 marzo 2024 all’auditorium della Crocus City Hall a Mosca, realizzato da un gruppo di uomini armati, che ha causato almeno 143 morti e che è stato rivendicato dall’Isis-K, ramo afghano dell’organizzazione terroristica islamica di stampo jihadista conosciuta con il nome di Isis. Il 25 marzo il presidente russo Vladimir Putin ha affermato pubblicamente che l’attacco è stato compiuto da militanti islamisti, ma ha anche suggerito, senza fornire prove, che l’Ucraina potrebbe aver avuto un ruolo nell’attentato. Kiev ha smentito ogni responsabilità nell’attacco terroristico alla Crocus City Hall.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il video oggetto di analisi mostra una parte estrapolata dall’intervista della giornalista Britt Clennett a Kyrylo Budanov, capo dei servizi segreti ucraini, pubblicata da Abc News il 4 gennaio 2023, dunque più di un anno prima l’attentato terroristico alla Crocus di Mosca rivendicato dall’Isis-K. 

Ciò di cui la giornalista statunitense e Budanov stavano discutendo era l’attacco con droni alla base aeronautica russa di Engels del 26 dicembre 2022 non rivendicato dall’esercito ucraino. Nell’intervista integrale si può ascoltare Budanov dichiararsi felice di aver visto questo attacco alla base militare russa, aggiungendo che altri attacchi simili si sarebbero verificati «sempre più in profondità» all’interno del territorio russo. Budanov poi aveva precisato di poter parlare della responsabilità del suo Paese per questi attacchi solo dopo la fine della guerra con la Russia. In questa intervista, dunque, il capo dei servizi segreti ucraini non ha minacciato nuovi attacchi terroristici nelle profondità della Russia, come affermato falsamente nel post verificato.

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