Il 27 maggio 2024 è stata pubblicata su Instagram una foto scattata dall’alto che mostra corpi senza vita coperti da panni bianchi e una folla di gente raccolta intorno ad essi. In sovraimpressione si legge la parola «Rafah».

Il riferimento è all’attacco aereo di Israele del 26 maggio 2024 sulla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, il quale ha causato un incendio in una tendopoli che ospitava palestinesi sfollati, causando, secondo funzionari locali, 45 morti. 

Il contenuto oggetto di analisi è stato presentato senza il contesto necessario alla sua comprensione.

La foto è reale, ma non è stata scattata a Rafah a maggio 2024 dopo il bombardamento israeliano.

Come riportato dalla piattaforma indipendente di fact-checking araba Misbar, l’immagine è stata originariamente pubblicata su Instagram il 25 dicembre 2023 dal regista e giornalista palestinese Soliman al-Farra con la seguente didascalia in inglese: «Una scena indescrivibile di decine di martiri in un brutale massacro commesso dall’occupazione israeliana nel campo di Al-Maghazi a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. La maggior parte dei martiri sono donne e bambini innocenti nelle loro case. L’immagine è sufficiente a mostrare la portata della brutalità!». Allo stesso evento risale una foto simile del fotografo Ahmad Salem e pubblicata sul sito dell’agenzia fotografica Getty Images. Secondo la didascalia, la foto – scattata il 25 dicembre 2023 – mostra i corpi coperti dei palestinesi uccisi durante i bombardamenti israeliani sul campo di Al-Maghazi a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. 

Quindi, l’immagine rappresenta i corpi dei palestinesi uccisi nell’attacco di Israele al campo profughi di Al-Maghazi risalente alla notte tra il 24 e il 25 dicembre 2023, al centro della striscia di Gaza e quindi circa 20 chilometri più a nord rispetto a Rafah.