Non è vero che se alle europee c’è «bassissima affluenza» è previsto un referendum per uscire dall’UE - Facta
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Non è vero che se alle europee c’è «bassissima affluenza» è previsto un referendum per uscire dall’UE

Il 24 maggio 2024 su Facebook è stato pubblicato lo screenshot di un testo in cui si legge che l’articolo 50 della Costituzione europea prevederebbe un referendum per l’uscita immediata dall’Unione europea «in caso di bassissima affluenza alle urne». Per questo motivo, continua il messaggio, si invita le persone a non andare a votare alle elezioni europee, che in Italia si terranno l’8 e il 9 giugno 2024. Lo stesso contenuto è stato diffuso anche su TikTok.

Si tratta di una notizia falsa.

La Costituzione europea, formalmente “Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa”, è un trattato non ratificato da tutti i 27 Stati membri che aveva l’obiettivo di adottare una Costituzione per l’Europa, spiega il sito ufficiale del Parlamento europeo. Era stato approvato dal Consiglio europeo, l’istituzione dell’Unione europea che definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’UE, il  18 giugno 2004 e successivamente anche dal Parlamento europeo. Nel 2005 era stato però respinto, tramite referendum nazionali, dalla Francia e dai Paesi Bassi. Il trattato che adotta una Costituzione per l’Europa non è entrato dunque in vigore. A causa del rigetto del trattato costituzionale, gli Stati membri hanno lavorato al trattato di Lisbona. Quest’ultimo è uno dei trattati dell’Unione Europea ed è entrato in vigore il 1º dicembre 2009, apportando modifiche al trattato sull’Unione europea (TUE) e a quello che istituisce la Comunità europea. 

Inoltre, in nessuna parte del trattato che puntava ad adottare una costituzione europea si legge che in caso di bassissima affluenza alle elezioni europee in uno dei Paesi membri ci sarebbe un referendum per uscire dall’UE. Questa norma non è presente in nessuno degli accordi istitutivi dell’Unione europea.

La procedura di uscita dall’Unione europea è invece regolata dall’articolo 50 del trattato sull’Unione europea. Questo articolo prevede un meccanismo di recesso volontario e unilaterale di un Paese dall’UE, spiega Eur-lex, sito gestito dall’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea​​ che fornisce informazioni ufficiali sul diritto dell’UE. «Uno Stato membro dell’Unione – continua il portale ufficiale UE – che desidera recedere deve notificare la sua intenzione al Consiglio europeo». Quest’ultimo è tenuto «a fornire orientamenti per la conclusione di un accordo che stabilisca le modalità di recesso di tale paese». Questo accordo è poi «concluso a nome dell’Unione dal Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata previa approvazione del Parlamento europeo».

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