Non è vero che il PD a Bergamo ha promesso cinque moschee in cambio di voti - Facta
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Non è vero che il PD a Bergamo ha promesso cinque moschee in cambio di voti

L’8 luglio 2024 è stato pubblicato su TikTok un video in cui si vede un uomo parlare ad una platea di persone a proposito di «nuovi luoghi in cui praticare la religione». Secondo chi ha postato il contenuto, si tratta della «Festa del Ramadan» a Bergamo, e questo video sarebbe la prova che «il PD di Schlein offre 5 moschee in cambio del voto». 

Il voto a cui l’autore del post si riferisce è quello delle elezioni comunali di Bergamo che si sono svolte il 10 giugno 2024, e hanno designato Elena Carnevali del centrosinistra come nuova sindaca della città.

La notizia è presentata in maniera fuorviante e veicola una notizia falsa. 

Il video condiviso su TikTok riprende effettivamente un intervento dell’assessore del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni, insieme alla candidata sindaca Elena Carnevali. L’intervento, secondo la trasmissione Diritto e Rovescio, «potrebbe aver avuto luogo» in una tensostruttura durante la festa della fine del periodo del Ramadan, che quest’anno è caduto il giorno 10 aprile 2024. Non è stato possibile verificare in maniera indipendente questa informazione. Tuttavia, lo stesso assessore Angeloni, intervistato da Diritto e Rovescio, ha affermato che «la nostra amministrazione ha provato a creare un rapporto con le comunità religiose di tutte le religioni», e non ha smentito di essersi recato con la candidata Carnevali presso una di queste comunità religiose. 

Ascoltando l’audio del video, si sente che Angeloni parla di questi «nuovi luoghi» come predisposti per «tutte le comunità religiose». In nessun punto del video si fa menzione di moschee. 

Questa tesi circola almeno da ottobre 2023, quando il comune di Bergamo con l’allora sindaco Giorgio Gori aveva adottato il nuovo Piano del Governo del Territorio (PGT). Consultando la Relazione del PGT, si vede che al momento gli edifici che sarebbero adibiti a tale scopo sono quattro, peraltro al momento inutilizzati

Inoltre, in nessun punto della Relazione si nomina una specifica confessione religiosa, e non si parla di “luoghi di culto” quanto di “attrezzature religiose”. Nelle Norme Tecniche dell’Attuazione del PGT, il Comune di Bergamo specifica che per “attrezzature religiose” si intendono non solo immobili destinati al culto, ma pure immobili destinati ad attività educative e ricreative come «di oratorio e similari che non abbiano fini di lucro». 

Quando la notizia è tornata a circolare, a maggio 2024, l’assessore del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni ha detto che questa è una «polemica vecchia che la destra ripropone ad ogni campagna elettorale», sottolineando che in qualsiasi caso «la Costituzione garantisce la libertà di culto nel nostro Paese».

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