Il 28 luglio 2024 è stato pubblicato un post su X che riporta una presunta dichiarazione rilasciata da Mohammed bin Salman (MBS), principe ereditario dell’Arabia Saudita: «D’ora in poi, le donne in Arabia Saudita potranno vestirsi come vogliono senza il permesso maschile».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. 

Mohammed bin Salman, oltre ad essere principe ereditario, ha svolto il ruolo di ministro della Difesa dal 2015 al 2022, e attualmente ricopre la carica di primo ministro. Salman ha approvato alcune politiche a favore dei diritti delle donne, ma per diversi esperti e attivisti si tratta solo di riforme volte a favorire l’immagine del principe ereditario, e non a migliorare la condizione sociale delle donne nel Paese.

A differenza di quanto diffuso sui social, Mohammed bin Salman non ha mai detto che le donne possono «vestirsi come vogliono»: le sue parole sono state infatti decontestualizzate. L’equivoco risale a un’intervista rilasciata al programma televisivo statunitense “60 minutes”, in onda su CBS, a marzo 2018. In quell’occasione Salman aveva parlato dell’abbigliamento femminile, spiegando che «le leggi della Sharia sono molto chiare e stabiliscono che le donne devono indossare un abbigliamento decoroso e rispettoso, come gli uomini». Le leggi, tuttavia, aveva aggiunto, «non specificano in particolare un abaya o un copricapo nero. La decisione di quale tipo di abbigliamento decoroso e rispettoso indossare è lasciata interamente alla donna».

Il principe ereditario dunque non ha detto che le donne «potranno vestirsi come vogliono», bensì che possono scegliere gli abiti da indossare tenendo però sempre conto che devono essere «decorosi e rispettosi». 

Per legge, in Arabia Saudita le donne devono indossare l’abaya, un indumento coprente che avvolge tutto il corpo a eccezione di testa, mani e piedi, e chi trasgredisce la norma rischia il carcere. Negli ultimi anni però le donne saudite hanno iniziato a indossare abaya più colorati, in contrasto con il tradizionale nero, oppure abaya aperti indossati sopra gonne lunghe o jeans.