Il 13 agosto 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato tre giorni prima su Facebook in cui viene riportato che Marilyn Monroe avrebbe avuto un quoziente intellettivo pari a 165, «cinque punti sopra il “maggiore genio di tutti i tempi”», Albert Einstein. Inoltre, nel post viene raccontata una presunta relazione tra l’attrice e il fisico, tanto ché Monroe gli avrebbe detto «tu ed io potremmo avere un figlio: nascerebbe con la mia bellezza e la tua intelligenza».
Ad accompagnare il post, una foto in bianco e nero dell’attrice (di profilo) a fianco a Einstein.
Si tratta di una notizia infondata.
Non esistono riscontri in fonti e biografie ufficiali di Marilyn Monroe secondo cui l’attrice avrebbe avuto un quoziente intellettivo (QI) di 165.
Il quoziente intellettivo è il livello di intelligenza di una persona che viene misurato tramite appositi test che valutano le sue abilità verbali, logiche, matematiche e mnemoniche. Un risultato al di sotto del punteggio 70 viene comunemente associato a un QI basso, mentre è alto sopra i 130. Questi test tuttavia non misurano tutti i tipi di intelligenza, ad esempio quella sociale, e i risultati possono dipendere da diversi fattori, tra cui il livello di istruzione e la qualità dell’alimentazione.
Come ricostruito dai fact-checker di Snopes, la notizia è apparsa per la prima volta nel 2013 in un articolo di BuzzFeed sulle “18 cose che potresti non sapere su Marilyn Monroe”. Qui l’attrice viene descritta con un quoziente intellettivo di 168, e non 165. «Sebbene fosse considerata una bionda stupida (personaggio che odiava), in realtà era estremamente intelligente. Aveva un QI di 168», scriveva BuzzFeed, senza però fornire alcuna fonte a quanto sostenuto.
Scott Fortner, esperto della vita dell’attrice e curatore della più grande collezione privata al mondo di oggetti personali e archivi di Monroe, ha dichiarato a Snopes che l’attrice «era molto sensibile riguardo la sua istruzione. È risaputo che non si è mai diplomata, ma si è concentrata sul miglioramento e sullo sviluppo di sé per tutta la vita». Fortner ha poi spiegato di non aver mai trovato informazioni o dettagli sul fatto che Marilyn sia stata sottoposta a un test sul suo quoziente di intelligenza. «Ho avuto la fortuna di visionare il contenuto dei suoi fascicoli personali in diverse località, ma non c’erano documenti che attestassero che fosse stata sottoposta a un test», ha aggiunto l’esperto.
Inoltre, il test per misurare il quoziente intellettivo – inventato nei primi anni del 1900 – negli Stati Uniti veniva principalmente usato a livello scolastico, per identificare bambini con disturbi dell’apprendimento e per indirizzare i ragazzi nella scelta degli studi, e a livello militare, per inserire le nuove reclute in posizioni adatte alle loro competenze e capacità.
Precisiamo che è un falso mito anche il fatto che Albert Einstein abbia riscontrato un valore di 160 punti al test dell’intelligenza. Il fisico, infatti, non si è mai sottoposto a un test del genere.
Tra l’altro, non ci sono prove certe che attestino un incontro, tanto meno una relazione, tra Marilyn Monroe e Albert Einstein, ma soltanto rumor che parlano di un’infatuazione dell’attrice per il fisico. Proprio questa diceria ha dato ispirazione all’artista Brailliant per la creazione dell’immagine in bianco e nero che raffigura i due personaggi.