Non ci sono prove che J.K Rowling abbia cancellato 27 tweet contro Imane Khelif - Facta
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Non ci sono prove che J.K Rowling abbia cancellato 27 tweet contro Imane Khelif

Tra il 21 e il 22 agosto 2024 diverse testate italiane hanno riportato la notizia secondo cui la scrittrice britannica J.K Rowling avrebbe «cancellato tutti i suoi tweet contro Imane Khelif». Più precisamente, si legge, la scrittrice avrebbe cancellato 27 tweet dopo essere stata denunciata dalla pugile algerina.

Khelif, che ha vinto l’oro nel pugilato pesi welter dei Giochi olimpici 2024, è stata per giorni al centro del dibatitto pubblico internazionale dopo essere stata falsamente accusata da politici, sportivi, personaggi famosi e utenti sui social di essere una donna transgender, e non avere per questo motivo il diritto di gareggiare nelle competizioni femminili. Tra questi, anche J.K Rowling si è esposta pubblicamente su X contro la pugile algerina. In seguito alla mole e all’intensità delle accuse ricevute, il 9 agosto 2024 Khelif ha sporto denuncia per atti di bullismo online nei suoi confronti, un atto a cui ha fatto seguito un’indagine preliminare da parte della procura di Parigi. L’avvocato di Khelif, Nabil Boudi, ha dichiarato alla rivista statunitense Variety che la denuncia menziona anche la scrittrice J.K. Rowling.

Non ci sono prove di quanto riportato dalla stampa a proposito del contenuto dei tweet cancellati da Rowling.

Controllando l’account X di J.K Rowling è possibile notare come, ancora adesso nel momento in cui scriviamo, siano presenti vari tweet e retweet transfobici indirizzati in maniera più o meno esplicita contro Imane Khelif, pubblicati durante le Olimpiadi di Parigi (svoltesi tra il 26 luglio e l’11 agosto 2024).

Screenshot della redazione di Facta effettuato il 23 agosto 2024

La storia dei tweet cancellati è iniziata a circolare su X a partire da alcuni account in lingua inglese, che hanno introdotto nel dibattito pubblico la cifra dei 27 post rimossi da Rowling come reazione alla denuncia di Khelif. La notizia era stata poi ripresa anche da alcune testate italiani, primo fra tutti L’Espresso, che ha poi cancellato l’articolo.

Ricerca su Google dell’articolo di L’Espresso, ora non più disponibile. Screenshot della redazione di Facta.

Come prova di quanto affermato, viene riportato lo screenshot di un’analisi fatta con Social Blade, uno strumento di analisi dei social media, in cui si vede che fino all’8 agosto (il giorno prima della denuncia di Khelif), Rowling aveva pubblicato 18.422 tweet. Dal 10 agosto il numero di tweet è poi calato, arrivando a 18.395 (27 tweet in meno) il 19 agosto.

Effettivamente, stando a queste analisi, il numero dei tweet è calato, come si può verificare su Social Blade, ma non c’è alcuna prova che siano riferiti alla pugile Imane Khelif. Tra l’altro, potrebbero anche non essere dei tweet condivisi da Rowling in prima persona, bensì dei retweet – una semplice condivisione di post pubblicati da altri – che l’autore originale ha poi rimosso. Social Blade, infatti, nel conteggio dei tweet totali non distingue tra tweet originali dell’autore e condivisioni.

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