Il 19 novembre 2024 è stato pubblicato un post su X che riporta questa notizia riportata dall’Ansa: “Trovata ambra in Antartide, 90 milioni di anni fa c’erano foreste”. Il post è accompagnato da un commento del suo autore: «faceva più caldo di ora pur senza aumento della CO2? Come lo spiegate Voi fautori del Cambiamento Climatico Antropico?».

Il post è fuorviante e diffonde un’affermazione falsa.

90 milioni di anni fa, durante il periodo Cretaceo, la concentrazione atmosferica di CO₂ era più di 1000 parti per milione (ppm). Il valore attuale è 423 ed è circa raddoppiato rispetto al periodo storico pre-industriale, cioè prima dell’uso massiccio dei combustibili fossili.

La Terra era dunque più calda di oggi a causa di una concentrazione più elevata di CO2  dovuta a fattori naturali. La CO₂ è un gas serra e, come ha confermato uno studio di cui avevamo parlato su Facta, è stato il fattore predominante nella regolazione del clima degli ultimi 485 milioni di anni.

Lo studio di cui parla la notizia dell’Ansa, pubblicato il 12 novembre 2024, descrive la prima scoperta di ambra fossile in Antartide. La presenza di foreste in questo continente nel Cretaceo era un fatto già noto da studi precedenti. In questo periodo geologico, oltre a esserci nel complesso condizioni ambientali diverse da oggi, la disposizione degli attuali continenti era differente da quella odierna (si stavano ancora allontanando dopo la rottura del supercontinente Pangea).

Lo studio riportato dall’Ansa, dunque, al contrario di quanto ha affermato il post su X, non smentisce in alcun modo l’attuale riscaldamento globale e le sue cause umane.