- Su TikTok circola la notizia secondo cui Călin Georgescu, vincitore al primo turno delle elezioni presidenziali romene di dicembre 2024, poi annullate, sarebbe stato «arrestato su ordine di Bruxelles».
- La notizia è priva di qualsiasi riscontro.
- Il politico è indagato dalla Procura della Repubblica presso l’Alta Corte di Cassazione e di Giustizia della Romania e per questo è stato fermato dalla polizia di Bucarest.
Il 27 febbraio 2025 è stata pubblicata una foto su TikTok in cui si vede il candidato alle elezioni rumene di dicembre 2024 Călin Georgescu circondato da agenti di polizia. Secondo il post, Georgescu sarebbe stato arrestato «per ordine di Bruxelles» mentre si recava a depositare la candidatura per le prossime elezioni. «Golpe in Romania», si legge ancora.
Le prossime elezioni presidenziali in Romania sono previste per il 4 maggio 2025, dopo che il ballottaggio dello scorso dicembre è stato annullato dalla Corte costituzionale per «gravi violazioni della legge elettorale» e per un alto livello di interferenze esterne, principalmente attribuite alla Russia. Non è ancora chiaro se Călin Georgescu, candidato di estrema destra e filorusso risultato vincitore al primo turno, potrà partecipare alle prossime elezioni.
La notizia è falsa.
Il 26 febbraio 2025 Călin Georgescu è stato fermato dalla polizia a Bucarest, capitale della Romania, è portato in questura per essere interrogato. La foto condivisa su TikTok è reale e ritrae il momento del fermo. Al momento, Georgescu è sotto controllo giudiziario per 60 giorni, il che gli consente di essere libero ma non di lasciare il Paese.
I pubblici ministeri romeni hanno affermato che Georgescu è accusato di sei reati tra cui l’aver fornito «false informazioni, false dichiarazioni», aver creato un’organizzazione con «caratteristiche fasciste, razziste o xenofobe» e aver sostenuto i simpatizzanti della Guardia di Ferro, un movimento e partito politico fascista e antisemita precedente alla Seconda Guerra Mondiale, illegale per la legge rumena. Lo stesso giorno del fermo, la Procura dell’Alta Corte di Giustizia e Cassazione in Romania ha diffuso un comunicato stampa dove si legge che il 26 febbraio 2025 è stato avviato nei confronti di Georgescu un procedimento penale.
Stando a una dichiarazione rilasciata dal team di Georgescu su Facebook, al momento del fermo da parte della polizia l’aspirante candidato alle presidenziali si stava recando a depositare la sua candidatura per le elezioni. Tuttavia, fonti della Commissione elettorale rumena hanno dichiarato a Euronews Romania che, quando il politico è stato fermato, il processo di registrazione dei candidati per le prossime elezioni non era ancora aperto.
Georgescu è stato quindi fermato dalla polizia di Bucarest su ordine della Procura della Repubblica presso l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia romena che ha avviato un’indagine nei suoi confronti. È invece priva di fondamento la tesi, sostenuta nel post analizzato, secondo cui il politico romeno è stato fermato e interrogato per volere dell’Unione europea, comunemente nota come «Bruxelles» per il fatto che la città belga ospita la maggior parte delle istituzioni europee. Inoltre, precisiamo che la Corte di Giustizia dell’Unione europea, organo che assicura il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei Trattati dell’UE, non può emettere mandati di arresto europei. Questo provvedimento giudiziario è invece emesso da uno Stato membro dell’UE.
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