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La Germania non abbatterà 120 mila alberi per costruire turbine eoliche in una foresta

La Germania non abbatterà 120 mila alberi per costruire turbine eoliche in una foresta

7 marzo 2024
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Il 5 marzo 2024 è stato pubblicato un post su X in lingua inglese che afferma che «La Germania sta abbattendo 120.000 alberi nella bellissima e antica foresta di Reinhardswald… per erigere turbine eoliche di 241 metri. Così potranno dire che stanno salvando il pianeta». L’affermazione è stata rilanciata sui social media anche da utenti di lingua italiana. Tra gli altri, l’ha condivisa il capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia, Lucio Malan. L’affermazione origina da un post in lingua tedesca pubblicato su Facebook, che sostiene che «nella foresta verranno abbattuti 120.000 alberi per 20 turbine eoliche. Ciò interesserebbe una parte della foresta che ha 800 anni – la “foresta delle fiabe dei fratelli Grimm”. Secondo questo post, «I Verdi ne sono largamente responsabili» e «una sola centrale nucleare potrebbe sostituire 1.160 turbine eoliche»

Si tratta di un contenuto che veicola una notizia infondata.

Come spiega in un approfondimento il sito tedesco di fact-checking Correctiv, il post oggetto di analisi fa riferimento a un progetto, realmente in atto, che prevede la costruzione di 18 turbine eoliche nella foresta di Reinhardswald, nel land tedesco dell’Assia. Si tratta di una foresta che si estende su una superficie di 20mila ettari. Una piccola parte di questa superficie, pari a 92 ettari, è conosciuta come “foresta primordiale di Sababurg” ed è protetta dal 1907.

Il progetto è in discussione da anni. Correctiv ne aveva parlato già nel 2018, segnalando che nella sua approvazione sono stati coinvolti non solo i Verdi, ma anche la CDU e la SPD, rispettivamente l’Unione Cristiano‑Democratica e il Partito Socialdemocratico. L’autorizzazione alla costruzione è stata concessa dal Consiglio regionale, «che attua le decisioni politiche del governo federale della Germania ma non è sotto il controllo di alcun partito in particolare». Il portavoce del Consiglio regionale ha riferito ai fact-checker tedeschi che le turbine hanno un’altezza di 241 metri ciascuna e una potenza nominale (la potenza che può raggiungere in condizioni di vento ottimali) di 5,6 megawatt.

Correctiv spiega che la costruzione delle turbine eoliche è stata più volte ritardata, in particolare a causa di contenziosi amministrativi relativi alla costruzione di strade di servizio. Il progetto, inoltre, ha attirato critiche ed è stato contestato da gruppi ambientalisti che denunciano i suoi possibili impatti sulla biodiversità e l’ecosistema forestale. Tuttavia, non è chiaro quanti alberi dovranno essere abbattuti per la costruzione di queste turbine eoliche. Secondo quanto scrive il sito di fact-checking tedesco, che riporta i dati contenuti in un documento ufficiale, 8,2 ettari di foresta verrebbero disboscati in modo permanente per la costruzione degli impianti, mentre 12,1 ettari verrebbero convertiti solo temporaneamente per allargare e asfaltare i sentieri esistenti. Una volta terminati i lavori di costruzione, le aree interessate verrebbero poi riforestate. Nel complesso, per la realizzazione del progetto verrebbe coinvolto lo 0,15 per cento dell’area forestale.

Correctiv afferma che, contrariamente a quanto suggerito dal post su Facebook, non verranno toccate aree della foresta in cui sono presenti alberi molto vecchi. Thomas Norgall, responsabile della conservazione della natura e vicedirettore generale in Assia dell’organizzazione ambientalista Bund für Umwelt und Naturschutz Deutschland (BUND), ha spiegato a Correctiv che la cifra riportata nel post oggetto di analisi è «certamente sbagliata e completamente esagerata». Nella tipica foresta di faggi di Reinhardswald, si può ipotizzare una cifra di 150 alberi per ettaro, che si traduce in un numero significativamente inferiore di alberi abbattuti. E aggiunge che «è probabile che a Reinhardswald si trovino alberi con un’età di 800 anni solo in casi isolati, se non addirittura nessuno». Correctiv ha contattato anche Mark Harthun, membro dell’Unione per la conservazione della natura e della biodiversità (Nabu) dell’Assia, che afferma che il 90 per cento delle turbine eoliche sarà eretto in aree dove sono presenti alberi di abete rosso già morti e disboscati a causa dei cambiamenti climatici. Secondo Harthun, gli alberi di diverse centinaia di anni si trovano solo nella “foresta primordiale di Sababurg”.

Quanto all’affermazione secondo cui «una sola centrale nucleare potrebbe sostituire 1.160 turbine eoliche», Correctiv spiega che un confronto tra centrali nucleari e turbine eoliche è complesso e la risposta dipende soprattutto dalla tipologia di impianti che vengono confrontati. È necessario «tenere conto della posizione delle turbine eoliche, della loro tipologia, della produzione massima dell’impianto e del momento in cui questa viene effettivamente utilizzata». È quindi fuorviante affermare che «una centrale nucleare sostituirebbe 1.160 turbine eoliche».

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