Non c’è stata un’anomala «impennata» di casi di Covid tra gli operatori sanitari - Facta
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Non c’è stata un’anomala «impennata» di casi di Covid tra gli operatori sanitari

Tra il 14 e il 15 settembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto più volte la richiesta di verificare un articolo pubblicato dal sito Calabria 7 il 13 settembre 2021 e intitolato “Coronavirus, De Palma: ‘Gli infermieri vaccinati si stanno ricontagiando. Basta segreti’”. 

L’articolo riporta le dichiarazioni di Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up, a commento dei dati dell’Istituto superiore della sanità (Iss). Secondo De Palma, i dati Iss riporterebbero «1.848 operatori sanitari contagiati negli ultimi 30 giorni». De Palma ne deduce dunque che ci sarebbe un preoccupante aumento delle infezioni da Sars-CoV-2 tra gli operatori sanitari dovuto a vari fattori, mettendo in dubbio l’efficacia delle vaccinazioni: «Gli infermieri già vaccinati si stanno ammalando di nuovo, vogliamo sapere se questa impennata di casi è stata presa in considerazione dagli organismi di vigilanza al fine di valutare la reale efficacia del vaccino». Le dichiarazioni sono state riportate anche da testate come Il Sole 24 Ore e Il Fatto Quotidiano; quest’ultimo riporta anche che, secondo De Palma «appare evidente che, alla luce dei nuovi contagi, siamo di fronte oggi ad una potenziale riduzione dell’immunità».

Si tratta di un’interpretazione fuorviante dei dati. Andiamo con ordine.

I dati dell’Iss degli ultimi 30 giorni, al 15 settembre 2021, riportano effettivamente 1.854 casi di Covid-19 tra gli operatori sanitari. Non è vero però che questi dati corrispondano a una «impennata di casi». 

I dati dell’ultimo bollettino di sorveglianza integrata della pandemia dell’Iss, pubblicato l’8 settembre 2021, riportano l’andamento dei casi tra gli operatori sanitari confrontato con quello della popolazione generale a partire dal 21 gennaio 2020. Come si può vedere nel grafico, e come ha confermato l’Iss contattato da Facta, la curva dei contagi tra gli operatori sanitari segue lo stesso andamento della pandemia in generale. C’è stato quindi un aumento dei casi di Covid-19 tra gli operatori sanitari, ma in parallelo con l’aumento dei casi nella popolazione generale nello stesso periodo, e al momento non risulta nessuna evidenza di una preoccupante «impennata» né di un calo drammatico della protezione data dal vaccino negli operatori sanitari. 

Immagine tratta dal bollettino Iss dell’8 settembre 2021

Ricordiamo comunque che, anche se in generale iniziano a esserci dati che suggeriscono una riduzione della protezione dall’infezione col passare dei mesi dopo la vaccinazione, l’efficacia del vaccino contro le forme gravi della malattia e il decesso resta molto alta. 

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