Il 7 settembre 2021 su Facebook è stato pubblicato un video in cui si afferma, mostrando diverse scene, che medici, malati e morti per Covid-19 sarebbero in realtà attori. Il video è accompagnato da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «FINTI MORTI, FINTI MALATI, FINTI MEDICI, SET CINEMATOGRAFICI. TERRORE VEROSÍ…SE SEI UN PECORONE CAPRONE #PECORONAVAIRUS #ITALIOTI #BEOTI #COV1D1OT1». Secondo il post oggetto di verifica, quindi, la pandemia di Covid-10 sarebbe una messinscena.
Si tratta di un contenuto fuorviante che veicola una notizia falsa. Le scene contenute nel filmato in questione non dimostrano che la pandemia di nuovo coronavirus Sars-CoV-2 sia una funzione e che i medici, malati e morti per Covid-19 siano attori in set cinematografici. Andiamo con ordine.
All’inizio del video si vede un’immagine che mostra una serie di sacchi neri in fila che sembrano contenere persone decedute e una persona che trasporta a mano uno dei sacchi. Come abbiamo verificato in precedenza la foto è stata scattata il 27 maggio 2020 a Miami, in Florida, durante una protesta in cui decine di manifestanti hanno disposto davanti al monumento “The Torch of Friendship” una serie di sacchi neri a simboleggiare le morti legate a Covid-19 per ricordarle e per protestare contro la risposta del governo, ritenuta non adeguata, alla disoccupazione causata dalla pandemia. L’obiettivo della protesta non era quindi quello di ingannare sulle morti legati al nuovo coronavirus.
Il video oggetto di verifica prosegue mostrando due paramedici bardati con tute protettive in posa davanti a un’ambulanza, mentre una terza persona scatta loro delle foto. Come hanno verificato i colleghi di Afp, i due paramedici che sono i protagonisti di un articolo pubblicato il 4 marzo 2021 dal quotidiano olandese NRC in cui si racconta la quotidianità degli operatori sanitari di Amsterdam durante la pandemia.
Nella terza scena si vede una serie di sacchi neri che sembrano contenere dei cadaveri e all’interno di uno di questi compare un uomo mentre fuma una sigaretta. Come abbiamo ricostruito su Facta, le immagini dei sacchi neri mostrano un momento delle riprese per il video della canzone Never Ever del rapper russo Husky.
La quarta clip contenuta nel video ritrae una persona dare indicazioni su come muoversi a due barellieri bardati con tute protettive in quello che sembra un set cinematografico. Le immagini mostrano in realtà il backstage di una spot promozionale girato all’interno dell’ospedale Shamir Medical Center in Israele per promuovere la struttura, come si può verificare qui e qui.
Nella quinta scena si vede una donna spostare con molta facilità dei sacchi neri che sembrano contenere dei cadaveri e che sarebbero quindi troppo leggeri. In realtà la scena mostra un’azione di protesta verificatesi il 6 aprile 2021 davanti all’ospedale universitario di Caracas (Venezuela): degli studenti avevano riempito dei sacchi neri e li avevano posizionati davanti alla struttura per denunciare la lentezza della campagna vaccinale nel Paese. In quell’occasione, alcune sostenitori del governo (tra cui la donna che si vede nel video) erano intervenuti per sabotare la protesta, come si può vedere qui.
Nella sesta scena contenuta nel filmato oggetto di verifica si vede un uomo bardato con una tuta bianca protettiva che sembra ricoprire di terra una bara, mentre un’altra persona lo filma. Come hanno verificato i colleghi brasiliani di Chequeado, le immagini sono state registrate nello Stato di Espirito Santo, nel sud-est del Brasile e mostrano le riprese effettuate dalla TV Vitoria per un servizio sul lavoro dei becchini durante la pandemia. Il servizio è stato mandato in onda il 31 marzo scorso, come si può verificare qui.