Questa lettera non dimostra «le pressioni» del Wef sul governo olandese - Facta
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Questa lettera non dimostra «le pressioni» del Wef sul governo olandese

Il 21 dicembre su Facebook è stato pubblicata la foto di una lettera del World economic forum (Wef), il cui presidente esecutivo è Klaus Schwab. La lettera è un invito rivolto al ministro olandese delle finanze Wopke Hoekstra per partecipare al 51° meeting annuale previsto nel gennaio 2021 a Davos, in Svizzera. Nel testo della lettera compaiono delle sottolineature in giallo che evidenziano diversi passaggi del testo; tra questi emerge che saranno centrali le discussioni attorno a nuove politiche post pandemia sul tema del «Great Reset». 

L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Lettere trapelate dal ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra mostrerebbero le pressioni World Economic Forum di Klaus Schwab sul governo dei Paesi Bassi per spingere il “Grande Reset”». Il riferimento è alla teoria cospirativa priva di fondamento denominata «Grande Reset», con cui si accusa il Wef di aver creato il virus Sars-CoV-2 in laboratorio così da porre le basi per un controllo centrale dell’economia e una società di stampo marxista. Secondo l’autore del post, quindi, la lettera dimostrerebbe la pressione da parte del Wef sul governo olandese per attuare il piano segreto del Grande Reset.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Contattato dai colleghi di Reuters Ruud Mikkers, portavoce del ministro delle finanze olandese, ha spiegato che «non c’è nulla di segreto» dietro l’invito formale: «Il ministro Hoekstra, come [il primo ministro Mark] Rutte, ha ricevuto un invito ufficiale per il meeting annuale del Wef di quest’anno, che è stato poi rinviato a causa della Covid». Le «lettere trapelate», di cui si parla nel post oggetto di verifica, sono in realtà gli inviti arrivati al ministro Hoekstra per partecipare al meeting annuale del Wef e resi pubblici, insieme ad altri documenti, dal governo il 18 dicembre dopo la richiesta di Pepijn van Houwelingen, parlamentare appartenente al partito conservatore Forum for democracy (Fvd). Il parlamentare olandese aveva presentato delle interrogazioni parlamentari sui rapporti dei membri del governo con il Wef.

Come avevamo ricostruito in un approfondimento che analizza la nascita della teoria cospirativa conosciuta con il nome Grande Reset, «The Great Reset» è in realtà uno slogan lanciato a maggio 2020 con cui il Wef intendeva porre l’attenzione sulla necessità di politiche globali per uscire dall’emergenza climatica e immaginare un mondo post-pandemia.

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