L’11 gennaio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge che «il direttore del Cdc Rochelle Walensky ha riconosciuto che oltre il 75% dei decessi per Covid erano di persone “che avevano almeno quattro comorbidità” e che “non stavano per nulla bene”». La dichiarazione sarebbe avvenuta «durante un’apparizione in Good Morning America».
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.
La direttrice dei Centers for disease control (Cdc) – l’agenzia di salute pubblica statunitense – Rochelle Walensky è intervenuta lo scorso 7 gennaio alla trasmissione Good Morning America dell’emittente televisiva Abc, come si può verificare qui.
Al minuto 2:32 la giornalista chiede alla direttrice di «un nuovo studio che mostra quanto bene i vaccini stiano funzionando per prevenire malattie gravi». Walensky, al minuto 2:46, risponde che si tratta di uno «uno studio davvero importante», riassumendo poi i risultati: «Uno studio su 1,2 milioni di persone vaccinate tra dicembre e ottobre che ha dimostrato come la malattia grave si sia verificata in circa lo 0,015 per cento delle persone che hanno ricevuto due dosi di vaccino. E la morte nello 0,003 per cento. Il numero di decessi, oltre il 75 per cento, si è verificato in persone che avevano almeno quattro comorbidità, quindi queste sono davvero persone che non stavano già bene. Sono notizie davvero incoraggianti nel contesto di omicron».
Lo studio di cui si parla nell’intervista è stato pubblicato sul sito dei Cdc il 7 gennaio 2022, ha coinvolto più di 1,2 milioni di persone vaccinate tra dicembre 2020 e ottobre 2021 con due dosi di vaccino a mRna. In base alle conclusioni dello studio tutte le persone che avevano sviluppato una forma grave di malattia avevano almeno un fattore di rischio e le 28 persone morte di Covid su un totale di 36 (cioè il 78 per cento) ne avevano almeno quattro.
Quindi, quando la direttrice dei Cdc afferma nell’intervista che oltre il 75 per cento dei decessi si è verificato in persone che avevano almeno quattro comorbidità si riferiva alle persone vaccinate coinvolte nello studio e non ai decessi per Covid in generale nella popolazione statunitense.
Questo caso di disinformazione è stato trattato da diversi siti di fact-checking (qui, qui, qui e qui).