Questa foto non mostra un bambino del Donbass «sopravvissuto al bombardamento del suo asilo» - Facta
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Questa foto non mostra un bambino del Donbass «sopravvissuto al bombardamento del suo asilo»

Il 25 marzo 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un post pubblicato il giorno precedente su Facebook. Il post oggetto della segnalazione contiene la foto di un bambino biondo che cammina tra le macerie ed è accompagnata da un testo che recita: «Questa foto nel 2014 fece il giro del mondo, era un bambino del Donbass sopravvissuto al bombardamento del suo asilo, da parte degli aerei di Kiev. La mattanza non si concluse, da otto lunghi anni le popolazioni russofone di Donetsk e Lugansk sono vittime di continui assalti delle truppe dichiaratamente neonaziste ucraine. In tutti questi anni non si è visto un solo politico o giornalista italiano condannare queste atrocità. Siamo ignobili ipocriti».

Si tratta di un’immagine pubblicata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa. 

La foto contenuta nel post non ritrae un bambino del Donbass «sopravvissuto al bombardamento del suo asilo» nel 2014, ma il fermo immagine di un video musicale pubblicato il 16 agosto 2015, il cui titolo tradotto in italiano è “Angelo. Una canzone sui bambini del Donbass”. Il fotogramma allegato al post compare a partire dal minuto 0:50.
Come spiegavano nel 2015 i colleghi ucraini di StopFake, il video è un’opera di finzione ed è stato girato tra le rovine della città di Nikishyn, nel distretto di Donetsk. Come ha riferito il 17 agosto 2015 su Facebook il regista del video Dan Levy, i bambini ritratti nel filmato sono un fratello e una sorella che al tempo vivevano in un rifugio e che in questo video girato successivamente vengono mostrati sani e salvi in compagnia della madre.

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