Questo «sacerdote ortodosso» non è stato rapito da «soldati della milizia territoriale ucraina» - Facta
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Questo «sacerdote ortodosso» non è stato rapito da «soldati della milizia territoriale ucraina»

Il 30 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un filmato che mostra un sacerdote ortodosso strattonato da alcuni uomini e scortato fuori da una chiesa. Il video è accompagnato da un testo che recita: «Soldati della milizia territoriale ucraina hanno aggredito un sacerdote durante la liturgia. In Ucraina, nella città di Smela, nella regione di Cherkasy, uomini armati hanno sequestrato e trascinato fuori da una chiesa un sacerdote ortodosso. Secondo la versione preliminare, l’aggressione è dovuta al fatto che appartiene al Patriarcato di Mosca. Non si sa nulla del destino del sacerdote rapito».

Si tratta di un filmato presentato senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.

Come ha spiegato l’arciprete ​​Vasily Voznyuk, segretario della chiesa ortodossa di Cherkasy, in una ricostruzione pubblicata sul sito ufficiale della diocesi, la scena immortalata nel filmato non mostra un sacerdote rapito da soldati ucraini, ma una resa dei conti interna alla chiesa ortodossa. 

Come raccontato da Voznyuk, «diversi sacerdoti di Smela» avrebbero cospirato per organizzare uno scisma (ovvero una divisione interna alla chiesa ortodossa), sfruttando la momentanea infermità del decano di Smila Peter Dmitruk. Per calmare le acque, la diocesi ha scelto di affidare la mediazione allo ieromonaco (carica ecclesiastica ortodossa che ha in sé sia i titoli ecclesiastici di monaco sia quelli di prete) Vasily Miroshnichenko, personalità molto stimata nella comunità religiosa della regione ucraina. 

Durante la liturgia domenicale del 27 marzo 2022, tuttavia, alcuni fedeli armati hanno fatto irruzione nella chiesa di Smila e, guidati dal principale fautore dello scisma Nikolai Seredich, «hanno cacciato dalla chiesa padre Vasily». Voznyuk conclude sottolineando che Seredich è stato bandito dal servizio sacerdotale a causa della sedizione e che padre Vasily Miroshnichenko non è stato rapito, «è vivo e vegeto» e «continua a servire e a professare il clero del decanato di Smelyansky».

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