I mattoni depositati vicino alla Corte Suprema non c’entrano con la sentenza sul diritto all’aborto - Facta
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I mattoni depositati vicino alla Corte Suprema non c’entrano con la sentenza sul diritto all’aborto

Il 26 giugno 2022 su Facebook è stato pubblicato un post con il link di un articolo in lingua inglese, pubblicato il 24 giugno dal sito statunitense Hal Turner Radio Show, in cui si racconta che la città di Washington Dc, governata da una sindaca democratica, avrebbe «consegnato» almeno dieci pallet di mattoni lasciandoli per strada «a pochi isolati dall’edificio della Corte Suprema degli Stati Uniti». All’interno dell’articolo c’è una foto che mostra diverse pile di mattoni, avvolte da un nastro giallo e posizionate lungo una strada.

Il testo prosegue avvertendo che se si fossero svolte rivolte per la sentenza del 24 giugno della Corte Suprema degli Stati Uniti con cui ha eliminato il diritto all’aborto a livello nazionale, sarebbe stato facile individuare il responsabile. 

L’articolo è accompagnato da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook: «Pallets di mattoni lasciati deliberatamente di fronte al campidoglio.. Poi dici i complotti del deep state». 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Partiamo dalla fonte. I colleghi statunitensi di PolitiFact hanno riscontrato che Hal Turner Radio Show è un sito che diffonde teorie del complotto e incitamento all’odio.

Passiamo al contenuto del post oggetto di analisi. L’immagine contenuta nell’articolo è reale ed è stata scattata lungo la First Street a Washington Dc, a pochi isolati dalla sede della Corte Suprema. Contattato dai colleghi di Reuters, un portavoce del Dipartimento distrettuale dei trasporti (Ddot) ha chiarito che i mattoni sono stati collocati in quel luogo la mattina di venerdì 24 giugno, per lavori di ripristino dei vicoli programmati da tempo. Il portavoce ha aggiunto anche che i mattoni sono stati poi ricoperti con della plastica e rimossi dall’area nella notte di sabato 25 giugno. L’Associated Press ha visionato una lettera del Ddot, inviata ai residenti e datata 16 giugno 2022, che conferma questa ricostruzione. Nel testo della lettera si avvisava che stavano per iniziare i lavori «intorno a giovedì 23 giugno 2022» per migliorare le condizioni delle strade.

Precisiamo infine che non era chiaro in quale giorno la Corte Suprema avrebbe pronunciato la sua decisione sul diritto all’aborto negli Stati Uniti d’America.

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