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Questo non è un inviato della Bbc in Ucraina che «finge di essere sotto attacco»

Questo non è un inviato della Bbc in Ucraina che «finge di essere sotto attacco»

6 ottobre 2022
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Il 6 ottobre 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un tweet pubblicato il giorno precedente, contenente la foto di un giornalista vestito con caschetto e pettorina che lo identifica con un membro della stampa, riverso a terra mentre sullo sfondo si intravede la sagoma di una donna con una valigia in mano.

L’immagine è accompagnata da un commento, scritto dall’autore del tweet, in cui si legge: «L’inviato in Ucraina della BBC, Jeremy Bowen, mentre finge di essere sotto attacco davanti allo sguardo perplesso di una donna con le buste della spesa».

Si tratta di una notizia presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.

L’uomo ritratto nella foto è effettivamente il reporter gallese Jeremy Bowen, per qualche mese inviato della Bbc in Ucraina. L’immagine pubblicata su Twitter è tratta da un filmato mandato in onda dall’emittente pubblica britannica a marzo 2022, un reportage di 3 minuti e 41 secondi registrato da Irpin, in Ucraina.

L’immagine oggetto della nostra verifica compare al minuto 01:52 ed è accompagnata dalla voce di Bowen che racconta in presa diretta un attacco di artiglieria russo alla città. Le parole di Bowen sono intervallate da alcuni colpi di mortaio e lo stesso giornalista descrive le persone sullo sfondo come dei civili in fuga. Nelle stesse immagini compare anche la donna accovacciata con la valigia in mano. L’attacco del 6 marzo a Irpin è provato dai resoconti di diverse testate giornalistiche presenti sul posto e dalle dichiarazioni del sindaco della città Oleksandr Markushin. L’operazione militare ha provocato la morte di 8 civili.

Jeremy Bowen non stava insomma fingendo «di essere sotto attacco davanti allo sguardo perplesso di una donna con le buste della spesa», ma stava testimoniando una reale offensiva dell’esercito russo, mentre la popolazione civile provava a fuggire dalle proprie case.

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