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Queste decorazioni natalizie non dimostrano che la Lettonia aderisca al nazismo

Queste decorazioni natalizie non dimostrano che la Lettonia aderisca al nazismo

1 dicembre 2022
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Il 30 novembre 2022 è stato pubblicato su Facebook un video che mostra alcune decorazioni natalizie che riportano un simbolo simile ad una svastica nazista. Il filmato è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «più si finanzia e arma l’Ucraina più si sdogana il nazismo nella UE e nella Nato: ecco un albero di natale con svastica appena messo in Lettonia».

Si tratta di un contenuto presentato senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa. 

Il video mostra veramente un allestimento natalizio nella città di Lielvārdē, in Lettonia, come si può verificare sulla pagina YouTube della municipalità e sul suo profilo Facebook. Tuttavia, il simbolo non è ispirato alla svastica utilizzata nella Germania nazista.

In Lettonia questo emblema prende il nome di ugunskrusts (che significa “croce di fuoco”) e affonda le sue radici nella storia e nelle tradizioni del Paese. Infatti, l’enciclopedia nazionale online del Ministero della Cultura spiega che, sebbene il simbolo possa avere un’interpretazione controversa, è intriso di mitologia. Inoltre, la stessa pagina ha precisato che «i più antichi ritrovamenti della croce di fuoco risalgono al III secolo» e che lo stesso simbolo è stato ritrovato anche nel materiale archeologico appartenente ai secoli successivi. 

L’utilizzo del simbolo è, comunque, regolamentato dalla “Legge sulla sicurezza del pubblico spettacolo e degli eventi festivi” del 2005 adottata dal Saeima, il Parlamento lettone. La legge stabilisce che i simboli che rimandano all’ex Urss e alla Germania nazista non possono essere utilizzati «ad eccezione dei casi pubblici in cui il loro utilizzo non ha lo scopo di glorificare regimi totalitari o giustificare i crimini commessi».

Nel caso delle luminarie oggetto della nostra analisi non vi è alcun riferimento al nazismo, come si può verificare anche su alcuni media locali (qui, qui e qui). 

È importante chiarire che l’utilizzo di questa simbologia, però, è stato al centro di diverse controversie. Nel 2018, per esempio, alcune persone avevano sventolato delle bandiere con la croce di fuoco durante le celebrazioni del 18 novembre, in cui ricorre l’anniversario della proclamazione dell’indipendenza della Lettonia. In questo caso la polizia lettone aveva aperto un’indagine in quanto la motivazione delle persone coinvolte non sembrava quella di voler riportare una tradizione, ma di provocare con riferimenti al nazismo. 

Un altro caso in cui la Lettonia ha rinunciato al simbolo è stato nel 2006, quando in occasione del vertice Nato che si è tenuto nel Paese, alcuni artigiani avevano prodotto 4.500 paia di guanti da regalare ai delegati e ai media, sui quali era stato proibito apporre la croce di fuoco. Il timore del Paese era, infatti, quello che la croce potesse venire male interpretata da chi non aveva familiarità con la cultura lettone.

La svastica è stata un simbolo utilizzato per migliaia di anni in diverse culture, prima che nel 1920 il dittatore nazista Adolf Hitler la adottasse ufficialmente come simbolo del partito nazionalsocialista.Precisiamo che su Facta c’eravamo già occupati di un caso di disinformazione che riguardava l’utilizzo di un simbolo simile alla svastica da parte dell’aviazione finlandese, ma anche in quel caso non si trattava di un atto di adesione al nazismo.

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