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Emergency è sui luoghi del Covid-19, al contrario di quanto sostiene il testo che circola su WhatsApp

Emergency è sui luoghi del Covid-19, al contrario di quanto sostiene il testo che circola su WhatsApp

2 aprile 2020
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Il 2 aprile 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione tramite WhatsApp che chiede di verificare la fondatezza di un testo, circolato proprio sull’app di messaggistica, che chiama in causa Emergency e il suo fondatore Gino Strada, accusati di essere rimasti lontani dai focolai di Covid-19.

Dove sono «i medici “senza frontiere” che fino a un mese fa si imbarcavano sulle navi ONG per 10mila euro al mese?», «Dove […] sta il grande Gino Strada?» si chiede l’autore del messaggio che si identifica come un medico di Torino e che sostiene che «tutta sta gente a Bergamo non l’hanno vista».

Il messaggio è totalmente infondato.

Proprio a Bergamo Emergency sta lavorando  dal 24 marzo al fianco della Regione Lombardia per garantire l’apertura di una struttura temporanea in grado di accogliere i pazienti affetti da Covid-19, con un team di 20 persone composto da medici, infermieri, fisioterapisti e logisti.

I volontari di Emergency sono presenti anche nell’ospedale di Brescia, fornendo supporto didattico e logistico ai medici, e a Milano, dove consegnano pasti caldi e beni di prima necessità ad anziani e persone in quarantena.

Non solo Emergency, ma più in generale il mondo della solidarietà si è mobilitato per l’emergenza Covid-19, da Medici Senza Frontiere, che dal 9 marzo è presente a Codogno con un’equipe di 25 professionisti, a Fabrizio Gatti, volontario di Mediterranea che salvava i migranti e che oggi guida un’ambulanza a Brescia.

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