No, Salvini non è stato fotografato con in mano un cartello su cui si legge «ci siamo rotti i... dei giovani del Mezzogiorno» - Facta
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No, Salvini non è stato fotografato con in mano un cartello su cui si legge «ci siamo rotti i… dei giovani del Mezzogiorno»

Il 23 aprile la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare una fotografia che immortala il leader della Lega Matteo Salvini con in mano un cartello che riporterebbe una dichiarazione rilasciata dall’ex ministro dell’Interno in occasione del congresso Giovani Padani tenutosi nel 2013.

Sul cartello si legge: «ci siamo rotti i coglioni dei giovani del Mezzogiorno, che vadano a fanculo i giovani del Mezzogiorno! Al Sud non fanno un emerito cazzo dalla mattina alla sera. Al di là di tutto, sono bellissimi paesaggi al Sud, il problema è la gente che ci abita».

Questa notizia è falsa. Nella foto originale Salvini tiene in mano un cartello con una scritta differente, come si può verificare qui. Sul cartello c’era in realtà scritto «#noisiamo #ilsentierodiNicola».

Per quanto riguarda il testo riportato nell’immagine in questione, la dichiarazione è reale ma non è stata pronunciata da Salvini. Come si può ascoltare in questo audio, registrato durante il Congresso Giovani padani 2013, quel virgolettato non è attribuibile del leader della Lega ma è in realtà stato pronunciato da altre due persone.

Luca Salvetti, dei Giovani padani Valle Camonica ha pronunciato questa frase: «Ho letto sul Sole 24 Ore che, ancora una volta, verranno aiutati i giovani del Mezzogiorno. Ci siamo rotti i coglioni dei giovani del Mezzogiorno, che vadano a fanculo i giovani del Mezzogiorno!». Michael Quercia, dei Giovani Padani della Romagna, nel suo intervento ha invece dichiarato: «Al Sud non fanno un emerito cazzo dalla mattina alla sera. Al di là di tutto, sono bellissimi paesaggi al Sud, il problema è la gente che ci abita. Sono così, loro ce l’hanno proprio dentro il culto di non fare un cazzo dalla mattina alla sera, mentre noi siamo abituati a lavorare dalla mattina alla sera e ci tira un po’ il culo».

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