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Non è vero che secondo la Croce rossa americana i vaccinati Covid non possono donare il sangue

Non è vero che secondo la Croce rossa americana i vaccinati Covid non possono donare il sangue

21 maggio 2021
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Il 20 maggio 2021 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si sostiene che secondo la Croce rossa americana le persone vaccinate contro la Covid-19 «non possono donare il sangue, perché il vaccino distrugge completamente i loro anticorpi naturali». 

Nel post oggetto della nostra verifica è presente anche un video, in cui una giornalista televisiva avverte in inglese che chi ha ricevuto un vaccino anti Covid-19 non potrà donare il plasma convalescente, cioè il plasma prelevato dai soggetti che, avendo già superato una malattia, hanno sviluppato gli anticorpi. Il video è portato come prova della notizia che stiamo verificando.

Si tratta di una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Il sito ufficiale della Croce rossa statunitense lo scorso 24 febbraio 2021 ha pubblicato un comunicato in cui si legge che chi ha ricevuto i vaccini anti Covid-19 può donare «sangue, piastrine e plasma AB elite», cioè il plasma che può essere somministrato a pazienti di qualsiasi gruppo sanguigno. La Croce rossa statunitense ha precisato anche che finché i donatori sono privi di sintomi da Covid-19, si sentono bene e possono indicare il nome del produttore del vaccino ricevuto, non è richiesto alcun periodo di attesa nel donare il sangue dopo aver ricevuto un vaccino anti-Covid autorizzato negli Stati Uniti. 

Contattata dai colleghi statunitensi di Reuters, Jenelle Eli – direttrice delle comunicazioni internazionali per la Croce Rossa americana – ha spiegato che «questo vale per tutti i vaccini anti Covid-19 attualmente autorizzati negli Stati Uniti». I vaccini autorizzati attualmente negli Usa Stati Uniti per uso emergenziale sono tre: Pfizer, Moderna e J&J. Se invece, ha precisato Eli, «una persona ha ricevuto un vaccino contro la Covid-19 non approvato dalla Food and Drug Administration (Fda) [e] il vaccino era un vaccino Covid-19 vivo attenuato (ovvero, conteneva un virus vivo ma indebolito) o l’individuo non sa che tipo di vaccino fosse, deve aspettare due settimane» prima di poter donare il sangue. Precisiamo che al momento questa tipologia di vaccini non è stata ancora approvata in via emergenziale nel mondo e quindi questi tipi di vaccini non sono ancora in circolazione.

Passiamo al video presente nel post oggetto della nostra verifica. Come abbiamo detto il video è portato come prova della notizia falsa secondo cui la Croce rossa avrebbe stabilito che i vaccinati anti Covid-19 non possono donare il sangue. Ma si tratta di un errore. Il plasma convalescente citato nel servizio televisivo è infatti una cosa differente dal sangue e viene utilizzato in maniera diversa rispetto al comune plasma.

Come spiegato dalla stessa Croce rossa americana, il plasma è la parte liquida del sangue e, una volta prelevato, viene somministrato per aiutare ad esempio a trattare disturbi emorragici, gravi malattie del fegato, carenze di fattori della coagulazione e perdita di sangue a seguito di gravi traumi o interventi chirurgici. Viene definito plasma convalescente o iperimmune invece il plasma di persone che sono guarite da una malattia e che viene utilizzato per aiutare altri pazienti con quella stessa malattia. Questo perché gli anticorpi formatisi e presenti nel plasma della persona guarita possono aiutare il sistema immunitario di quella malata. Negli Stati Uniti la terapia al plasma convalescente è stata autorizzata in via emergenziale da parte della Fda come trattamento anti Covid-19. 

La Croce rossa americana ha comunicato che le persone che hanno ricevuto un vaccino anti Covid-19 non possono donare plasma convalescente (mentre, come abbiamo visto, possono donare sangue, piastrine e plasma AB elite). L’Fda ha spiegato che con questa indicazione si punta a «garantire che il plasma convalescente Covid-19 raccolto dai donatori contenga anticorpi direttamente correlati alle loro risposte immunitarie all’infezione da Sars-CoV-2» piuttosto che anticorpi formati dopo la vaccinazione. Un portavoce della Fda ha dichiarato infatti a Reuters che ad oggi non ci sono ancora dati sull’efficacia del plasma convalescente dei pazienti vaccinati per il trattamento dei pazienti Covid-19 ospedalizzati.

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