Il 1 giugno 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare un articolo, pubblicato il 29 maggio 2021 dal sito Secondopiano News e intitolato «Viaggi aerei, per i vaccinati rischio trombosi ad alta quota? Il CDC: “Rischi ci sono”». Secondo l’articolo le compagnie aeree starebbero valutando di impedire di volare alle persone vaccinate contro la Covid-19 in quanto i vaccini potrebbero aumentare il già presente rischio di trombosi durante i voli a lunga percorrenza.
Si tratta di una notizia falsa.
La fonte della presunta notizia è un articolo pubblicato sul sito olandese Vrijspreker, secondo cui le linee aeree starebbero «discutendo della loro responsabilità e di cosa fare con i vaccinati, poiché non dovrebbero essere autorizzati a volare in quanto rappresenta un rischio per la salute», ma non è nominata alcuna fonte a supporto di queste affermazioni. I nostri colleghi fact-checker australiani di Abc hanno verificato che le linee aeree Virgin Australia e Qantas non stanno prendendo in considerazione niente del genere. Al contrario, per esempio le compagnie aeree United e Qantas hanno perfino messo in palio voli e abbonamenti gratuiti tra le persone vaccinate contro la Covid-19, mentre l’aeroporto di Hong Kong ha annunciato che regalerà 60.000 biglietti aerei riservati alle persone che si saranno vaccinate entro settembre 2021. La compagnia di bandiera del Qatar, Qatar Airways, il 6 aprile 2021 ha fatto decollare il primo volo di linea riservato solo a passeggeri vaccinati contro la Covid-19.
È vero che i Centers for Disease Control (Cdc) americani, tra gli altri, mettono in guardia dal rischio di trombosi durante i viaggi a lunga percorrenza, siano essi voli aerei o viaggi con altri mezzi. Questo però non ha niente a che fare con i vaccini contro la Covid-19, bensì con la lunga immobilità durante tali viaggi, che aumenta il rischio di formazione di trombi. Come ha dichiarato ai nostri colleghi di Abc Allen Cheng, direttore dell’Unità di prevenzione delle malattie infettive ed epidemiologia all’ospedale Alfred Health di Melbourne, le rarissime trombosi che sono state correlate al vaccino AstraZeneca non hanno a che vedere con le trombosi causate dall’immobilità durante i voli, e come tale un ipotetico divieto di volo per i vaccinati «non avrebbe molto senso». Gli stessi Cdc raccomandano al momento ai cittadini statunitensi di viaggiare solo dopo essere pienamente vaccinati.
In conclusione, non risulta in discussione nessun divieto, per i vaccinati, sui voli aerei. È vero che i viaggi a lunga percorrenza possono aumentare il rischio di trombosi, ma questo è del tutto scorrelato dal piccolissimo rischio di rare trombosi delle vene profonde che, per ora, è stato associato al solo vaccino AstraZeneca. Al contrario, diverse compagnie aeree stanno incentivando i passeggeri a vaccinarsi contro la Covid-19, con lotterie o con voli riservati solo ai vaccinati.
Photo credits: Marco Verch su Flickr, licenza CC-BY-2.0