La Croce Rossa Italiana non ha mai pubblicato la tabella condivisa da Sgarbi
Il 3 giugno 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un post pubblicato il 29 maggio su Facebook e Twitter da Vittorio Sgarbi, deputato del gruppo misto e sindaco del comune laziale di Sutri. Il post oggetto della nostra verifica contiene una tabella accompagnata dal logo della Croce Rossa Italiana, suddivisa in due colonne: la prima riguarda le raccomandazioni per le persone non vaccinate, che devono «usare la mascherina», «mantenere la distanza» e «igienizzare le mani», perché potrebbero essere contagiate o contagiare a loro volta. La seconda colonna contiene esattamente gli stessi consigli e gli stessi rischi, ma riferiti alle persone già vaccinate.
L’immagine contiene anche una foto del personaggio di fantasia Cetto La Qualunque (protagonista del film Qualunquemente e interpretato dall’attore comico Antonio Albanese) e la frase: «Ma allora cosa cambia? Una beata minchia». Vittorio Sgarbi ha condiviso l’immagine commentando: «Elementare, Watson!».
Si tratta di una notizia falsa.
Come spiegato dall’Istituto superiore di sanità, «anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani». Tale forma di prudenza è necessaria dal momento che nessuno dei vaccini sviluppati contro la Covid-19 si è rivelato efficace al 100 per cento e che non è dunque possibile escludere un eventuale contagio. I vaccini attualmente in uso hanno comunque percentuali di efficacia molto elevate e ci permettono di proteggere una fetta molto vasta di popolazione.
Venendo al contenuto pubblicato da Sgarbi, la presunta tabella della Croce Rossa Italiana non compare sui canali social ufficiali (qui, qui e qui) dell’organizzazione di volontariato, né è presente sul suo sito ufficiale. A smentire ogni collegamento con la tabella è intervenuto proprio l’account Facebook di Croce Rossa, che commentando il post di Vittorio Sgarbi ha sottolineato come l’immagine sia una «fake news originata da un fotomontaggio che abbiamo già più volte segnalato alla piattaforma social perché, oltre a diffondere informazioni scorrette e fuorvianti, lede l’immagine della nostra Associazione».
La notizia falsa è nata da un’interpretazione errata delle informazioni contenute su VigiAccess, il database dell’Oms sui possibili effetti avversi segnalati dei medicinali