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Il decesso di Michele Merlo non ha nulla a che fare con il vaccino anti-Covid

Il decesso di Michele Merlo non ha nulla a che fare con il vaccino anti-Covid

7 giugno 2021
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Il 5 giugno 2021 su Facebook è stato pubblicato un post contenente uno screenshot tratto dal profilo TikTok di Michele Merlo, cantante di 28 anni deceduto il 7 giugno 2021 a causa di un’emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante. Nell’immagine compare il volto di Merlo e un testo pubblicato il 3 dicembre 2020 che recita: «Sono tra i 90 volontari che hanno testato il vaccino anti-Covid».

L’immagine è accompagnata da un commento, scritto dall’autore del post poche ore prima della morte del giovane, in cui si legge: «Michele Merlo, ventotto anni, cantante. È ricoverato in gravi condizioni nel reparto rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna – fa sapere la famiglia – dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza nella notte tra giovedì e venerdì scorso a seguito di un’emorragia cerebrale  scatenata da una leucemia fulminante improvvisa. Aveva partecipato come volontario al test di uno dei vaccini anti-Covid. Prima che qualcuno scriva che è una bufala la notizia l’ho verificata ed è presente sul suo profilo TikTok. Ovviamente spero che ne venga fuori nonostante le condizioni disperate».

Si tratta di una notizia falsa.

Lo screenshot contenuto nel post oggetto della nostra verifica è tratto da un filmato pubblicato su TikTok il 3 dicembre 2020, in cui Merlo finge di avere degli spasmi ai muscoli facciali come conseguenza della presunta somministrazione del vaccino anti-Covid, di cui sarebbe stato «tra i primi 90 volontari». La natura ironica del contenuto era stata prontamente esplicitata dal cantante, che aveva pubblicato il TikTok insieme al testo «Ovviamente si scherza, sono assolutamente a favore».

Uno screenshot del video di Michele Merlo

La sperimentazione umana dei vaccini anti-Covid è partita in Italia il 24 agosto 2020, con la somministrazione del candidato vaccino prodotto dall’azienda italiana Reithera su 90 volontari. Il post in cui Merlo si definiva ironicamente come uno dei «primi 90 volontari» è stato pubblicato oltre tre mesi più tardi. 

A bloccare ogni possibile speculazione circa le cause della morte di Merlo è intervenuta la famiglia della vittima, che in una nota diffusa il 6 giugno 2021 ha voluto «smentire categoricamente quanto alcuni disinformati scrivono sui social», specificando che «Michele non è stato in nessun modo vaccinato contro il Covid. Michele è stato colpito da una severa forma di leucemia fulminante con successiva emorragia cerebrale». 

Precisiamo che, in qualsiasi caso, non esiste alcuna relazione nota tra leucemia e vaccini anti-Covid.

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